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20/02/2016 06:30:00

Hotel vicino l'aeroporto di Birgi. Così Ruggirello asfalta il vincolo sul verde agricolo

Paolo Ruggirello ci riprova. Non è una sanatoria edilizia tout court per le abitazioni abusive vicino al mare, ma il suo ultimo emendamento alla Finanziaria in discussione all’Ars si inserisce sempre nell’ottica di cemento libero in quelle zone in cui sarebbe vietato.
Il deputato regionale ex Articolo 4, passato al Pd, di Trapani, ha fatto inserire un emendamento che di fatto dà il via libera ad alberghi, agriturismi e strutture ricettive in zone classificate come “verde agricolo”, quindi inedificabili, anche a duecento metri da "insediamenti abitativi e opere pubbliche".
L’emendamento è stato approvato nella commissione Bilancio all’Ars e inserito nella Finanziaria che in questi giorni arriverà in aula, il tutto con il nulla osta del presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone. L’emendamento prevede, se dovesse passare definitivamente con l’approvazione dei deputatia, la possibilità di costruire alberghi e altre strutture ricettive anche all’interno della fascia di inedificabilità dei 200 metri da case e infrastrutture, dagli aeroporti a strade e autostrade. L’emendamento di fatto stralcia la norma nata nel ‘78 per gli insediamenti produttivi.
Nella terra dell’abusivismo edilizio, nell’Isola del dissesto idrogeologico, degli alberghi abusivi costruiti in riva al mare, delle migliaia di case abusive che hanno modificato per sempre la morfologia e la sicurezza del territorio, entra di nascosto una norma che scatena non pochi mugugni. L’intento è quello di permettere la costruzione di strutture ricettive, ad esempio, a ridosso degli aeroporti di Trapani e Comiso. Se da una parte la norma permetterebbe la nascita di insediamenti a ridosso degli aeroporti dall’altra parte potrebbe essere però sfruttata per non poche speculazioni edilizie, e soprattutto a Trapani. Perchè, qui, a differenza di Comiso, l’aeroporto di Birgi sorge praticamente in riva al mare, a due passi dalla laguna dello Stagnone, una zona protetta e già abbondantemente soggetta all’abusivismo edilizio.
Un emendamento, dicevamo, arrivato nella notte, e non pubblicizzato, come gli altri, da Ruggirello. Il deputato Pd Nello Dipasquale, appena ha capito la storia ha abbandonato la seduta. "L'emendamento era a firma di Paolo Ruggirello e io ho detto chiaramente che ero incompatibile per votare questa norma - dice Dipasquale - perché ho un cognato che ha delle costruzioni accanto all'aeroporto di Comiso".
Quindi si è scatenata la bufera. Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, l’ha definita la “Finanziaria del Cemento”. “Saremmo rimasti sorpresi del contrario, invece - dichiara a Repubblica Zanna - il vizietto della sanatoria non manca neanche in questa finanziaria. La nostra classe politica regionale ha proprio la fobia dell’ambiente, sì alle trivelle, sì agli inceneritori. L’unica cosa certa sulla quale si trovano d’accordo è la cementificazione selvaggia”.
Non è d’accordo neanche il presidente di Federalberghi Sicilia, Nico Torrisi, che ha definito la norma “assurda e paradossale, che non aiuta il comparto. Una furbata che va fermata”.
Paolo Ruggirello invece non ci vede nulla di male: “E’ un articolo che consente di realizzare alberghi vicino agli aeroporti, ad esempio. Non vedo perchè trapani birgi non debba avere strutture riettive come gli aeroporti di Roma. A chi parla di scandalo perchè si tratta di vrde agricolo ricordo che la legge del 78 poi modificata consente già la trasformazione di unità abitative in verde agricolo in strutture ricettive e alberghiere. Con questo emendamento h solo allargato questa possibilità”.
Ruggirello non è nuovo ad interventi in tema edilizio. Tre anni fa propose il ddl sul “riordino delle coste” che in realtà nascondeva una sanatoria sugli immobili abusivi costruti a meno di 150 metri dal mare. Solo che Ruggirello era proprietario di un immobile abusivo costruto sulla costa di Marausa. Un immobile che sarebbe stato “salvato” dalla sua legge. Poi la legge non ha avuto sbocco, la sanatoria sul suo immobile “già vandalizzato da anni” non è passata, e Ruggirello ha fatto demolire tutto.
Dopo di lui ci provò un altro deputato regionale trapanese, Mimmo Fazio, a fare una legge di sanatoria sugli immobili costruiti entro la fascia dei 150 metri.