L’agonizzante amministrazione Bica sta perdendo i pezzi. Come vi avevamo anticipato in campagna elettorale il gruppo Siamo Custonaci nasce solo per per gestire consenso senza condivisione di programmi ed ideali.
Proprio per queste motivazioni sono uscite dalla maggioranza le consigliere Cusenza e Mazzara lamentando una gestione amministrativa senza margini di confronto e condivisione che richiamano i vecchi regimi dittatoriali.
Accettare le dimissioni dell’Assessore Noto potrebbe aprire spazi molto pericolosi per tutti gli altri gruppi che sostengono l’attuale maggioranza e che per quieto vivere non si sono ancora esposti apertamente ma fanno serpeggiare un crescente malumore.
Crediamo che il Sindaco non correrà questo pericolo e respingerà le dimissioni.
Di fatto gli spazi di manovra dell’Assessore Noto sono stati furbescamente limitati dal Sindaco con le deleghe alla manutenzione ed all’urbanistica date al neo Assessore Pollina proprio per evitare future ambizioni personali dello stesso Noto.
Nel frattempo la spesa corrente è raddoppiata, le tasse al massimo, i servizi al minimo, le feste ed i teatri non tengono conto dei limiti di spesa perché, scopo dell’attuale Amministrazione Comunale è unicamente solo di mantenere e possibilmente aumentare il consenso, ma che pericolosamente va in danno delle casse comunali e quindi dei cittadini.
Per questo il gruppo IO VOTO CUSTONACI, ed in particolare Totò Torre, Romina Bica Cristina Maranzano, Anna Maria Pintacoda, Elena Angelo, nei giorni scorsi hanno siglato un accordo con l’associazione CO.DI.CI. - Centro per i Diritti del Cittadino del Segretario Avv. Vincenzo Maltese, al fine di far meglio vagliare gli atti ed i provvedimenti dell’amministrazione Bica. L’obiettivo è quello di comprendere fino a che punto tali atti siano conformi alle leggi e regolamenti per poi eventualmente contestarne le legittimità nelle competenti sede preposte.
I Consiglieri del gruppo Io Voto Custonaci
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Il Partito Democratico di Custonaci durante questo mandato amministrativo si è collocato senza tentennamenti all’opposizione, a sostegno dei Consiglieri che fanno capo alla lista Io Voto Custonaci. La nostra fermezza nell’orientamento non ci ha impedito di intessere con l’attuale Amministrazione rapporti di leale dissenso. Il nostro obiettivo non è mai stato dequalificare l’operato di questa Amministrazione insultando, in pubblico o in privato, i singoli componenti: è sempre stato quello di pretendere e suggerire le soluzioni migliori per il bene del paese. Per questo abbiamo condannato una gestione della cosa pubblica non sempre lineare, una cura per niente oculata delle risorse e un’offerta stantia dei servizi. Abbiamo condannato i metodi e i fatti, mai le persone. Al linguaggio delle tifoserie con cui sono abituate a parlarsi le parti contrapposte, abbiamo sempre preferito parole di buonsenso e non cambieremo oggi che i nostri “avversari” sono claudicanti. Il gruppo di maggioranza ha appena perso un altro componente e questo ci impone non di esultare, ma di avanzare una modesta valutazione politica. Con la sua dichiarazione, il Consigliere Emanuela Mazzara è venuto, in sostanza, a rinforzare le nostre tesi: ha lamentato il poco coinvolgimento del gruppo di maggioranza nelle decisioni della Giunta; ha parlato di bugie e autoreferenzialità, della facilità con cui ci si ingrazia il consenso con feste e manifestazioni e della resistenza opposta, invece, alla riorganizzazione dei servizi (soprattutto quelli sociali) e dei meccanismi più arrugginiti della macchina burocratica. Che sia una persona che ha fatto esperienza così ravvicinata di queste manchevolezze a ribadire quel che noi abbiamo sostenuto finora, dà spessore alle nostre critiche. Alle parole del Consigliere Mazzara, il Sindaco ha risposto che al di là delle defezioni, rimane il progetto che la maggior parte degli elettori ha votato. Ci piacerebbe fosse vero, ci piacerebbe che al centro delle discussioni rimanessero i progetti, ma il programma elettorale è rimasto carta fino a questo momento e sono sempre meno quelli che credono ci sia la volontà di realizzarlo. Questo è il problema che si pone per i cittadini: la crescente consapevolezza di essere nelle mani di un gruppo che, per la stessa bocca di chi ha contribuito a fondarlo, non ha nessun interesse a prendersi cura del loro benessere. Ci auguriamo che questo episodio, che è ancor più significativo perché è il ripetersi di una trama già nota, possa stimolare stavolta una seria riflessione su un modo diverso di condurre l’azione amministrativa: più attento, collaborativo e benevolo.
Eleonora Savalli
Segretario del Partito Democratico di Custonaci