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14/04/2016 13:15:00

Processo D'Alì, rigettate nuove prove. Strage Cottarelli, chiesto ergastolo per i Marino

 Punto a favore della difesa nel processo che si tiene in Corte d'Appello a Palermo per il Senatore Antonio D'Alì, deputato trapanese di Forza Italia, imputato per concorso esterno in associazione mafiosa. La Corte di Appello ha infatti  rigettato le richieste del procuratore generale per sentire nuovi testi, ammettendo solo produzione documentale. La requisitoria è prevista il 7 Luglio. Il pg Gozzo aveva chiesto la riapertura del dibattimento per sentire nuovi testi, tra i quali il collaboratore di giustizia Nino Birrittella ed il sacerdote Ninni Treppiedi. Si produrranno invece solo sentenze e altri atti, il 7 Luglio ci sarà la requisitoria, poi parleranno le parti civili, nella udienza successiva i legali di D'Alì. 

MARINO. Il sostituto Procuratore generale di Milano Lucilla Tontodonati ha chiesto la condanna all'ergastolo per i cugini trapanesi Vito e Salvatore Marino accusati della strage della famiglia Cottarelli: Angelo, sua moglie Marzenna e il loro figlio sedicenne Luca uccisi. La tragedia si consumò a Brescia nell'agosto del 2006. "Il pentito e unico condannato per l'omicidio Dino Grusovin dice la verità. Ci sono riscontri a iosa alle sue parole. Ci sono prove autonome che dimostrano la presenza dei Marino in casa Cottarelli la mattina del 28 agosto di dieci anni fa" ha spiegato il sostituto Pg Lucilla Tontodonati chiedendo la condanna all'ergastolo con l'isolamento diurno di due anni di Vito e Salvatore Marino nel corso del terzo processo d'appello in corso a Milano.