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15/05/2016 09:05:00

Immigrazione, affidata a Badia Grande la gestione del centro di Via Salemi a Trapani

 Dovrebbe aprire presto i battenti il Centro polifunzionale per l' integrazione degli immigrati realizzato da parte del Ministero degli Interni a Trapani sulla via Salemi.
L' amministrazione comunale di Trapani infatti ha proceduto all' aggiudicazione della gara d' appalto che era stata indetta  per procedere all' affidamento in gestione del servizio di accoglienza, assistenza, integrazione ed inserimento degli immigrati. E' stata la cooperativa trapanese Badia Grande ad aggiudicarsi la gara d' appalto, cooperativa che peraltro ha un ribasso del 100 per cento da applicare al contributo massimo previsto a carico dell' amministrazione comunale e che era stato fissato in 1.500 euro.
La  struttura è stata realizzata su un terreno  confiscato e che ha avuto un costo complessivo di oltre 2 milioni di euro. Si tratta di una struttura all' avanguardia dotata di tutti i confort in favore degli ospiti. Sorge  in contrada Cipponeri ed è stata realizzata con i fondi del progetto «Sicurezza per lo Sviluppo 2007-2013. La gestione avrà durata di cinque anni. Badia Grande dovrà avere al riguardo personale idoneo e inoltre dovrà garantire anche un servizio di guardiania costante, con alloggio per il custode, considerato che il moderno edificio si articola in 4 blocchi funzionalmente collegati tra di loro. Sono stati infatti realizzati anche locali per ospitare l’auditorium, un’ampia biblioteca ed un bar ed inoltre aule ed uffici, mentre infine vi sono alcune aree libere lasciate a verde ed un’area per il culto. 

I lavori per la realizzazione hanno subito una sostanziale modifica con la riduzione delle aree a disposizione e di conseguenza dei costi. Questi i fatti: il Ministero degli Interni aveva concesso inizialmente un finanziamento di due milioni e 658 mila euro per la costruzione del centro data in appalto dopo una gara pubblica alla ditta Catifra di Messina.  A seguito delle perizie tecniche necessarie è arrivato, da parte del Ministero degli Interni, il parere favorevole ma con una modifica dei costi che ha fatto registrare la concessione di un finanziamento per l’opera stessa per una somma complessiva di un milione e 986 mila euro.