Si è celebrato a Trapani il gemellaggio fra i Panathlon Clubs di Napoli e Trapani. Nei due giorni di lavoro si è discusso di giovani, di sport, di valori condivisi e anche dell’essenza di un Panathlon che guarda al mondo, che guarda agli sportivi d’oltre oceano, quale valore aggiunto di un organismo che vuole prepotentemente proporsi alla società e alle istituzioni quale modello cui guardare per la formazione di una società che sappia trarre dai giovani i migliori auspici per il proprio futuro. Il rituale del gemellaggio si è aperto con l’Inno di Mameli, per concludersi con un genuino scambio di abbracci fra amici che hanno scoperto di avere radici comuni che ne fanno uomini speciali; veri uomini di sport. Lo scopo del gemellaggio è quello di incontrarsi periodicamente, per elaborare e mettere a punto quelle iniziative che rappresentano i valori fondanti del Panathlon, prime fra tutte quelle mirate alla diffusione, a tutti i livelli, della concezione dello sport ispirato al fair play, quale elemento culturale degli uomini e dei popoli. A suggellare l’evento, era presente a Trapani anche il Vice Presidente del Panathlon International Antonio Emilio Gambacorta che nel suo intervento ha ricordato l’importanza che oggi il Panathlon assume a livello internazionale, stimolando i contraenti ad operare sempre con immutata dedizione in favore delle giovani generazioni che, oggi più che mai, hanno bisogno di un sostegno che li aiuti a superare il disagio dell’incertezza del domani; hanno bisogno di ritrovare nei valori dello sport le loro nobili fondamenta. Il “Patto di Gemellaggio” è stato sottoscritto da Mario Brunamonti, dell’Area 9 Sicilia e Francesco Schillirò dell’Area 11 Campania; Testimoni “responsabili”, Ciro Beneduce e Alberto Scuderi, dei Clubs di Trapani e Napoli; il Distretto Italia, per l’occasione è stato presente con il suo Vice Presidente Antonio Emilio Gambacorta.