Circa 30 cittadini, studenti, insegnanti, professionisti, hanno costituito in un partecipato incontro il comitato per il NO al referendum costituzionale di Ottobre. Il comitato si chiama "2 Giugno 1946". Ne è portavoce il professore Nino Rosolia. Tra i sostenitori anche Gaspare Li Causi, preside in pensione e memoria storica della sinistra marsalese.
Il comitato organizzerà diverse iniziative, incontri, conferenze, banchetti, per promuovere le ragioni del NO al referendum costituzionale di Ottobre.
Si tratta di un comitato spontaneo, nato dall'iniziativa di alcuni cittadini, che vogliono dire la loro in un momento così delicato per la nostra Repubblica, e per creare anche un contraltare rispetto alla grancassa e alla propaganda del Si.
"Solo apparentemente - spiega Rosolia - la modifica della Costituzione voluta da Renzi e Boschi semplifica la vita politica del Paese. In realtà la nostra Carta costituzionale è bella perché è semplice e chiara, la riforma di Renzi è invece complicata e crea conflitti tra poteri dello Stato. Il Senato non viene abolito, rimane, ma con poteri incerti. L'abbattimento dei costi della politica è risibile, in cambio, però, con la nuova legge elettorale forze minoritarie potrebbero avere il governo del Paese, e i cittadini saranno sempre più allontanati dalle istituzioni. Votare No è un'occasione per dire che la Costituzione Italiana non va stravolta, va prima di tutto attuata". Tra i primi impegni del nuovo comitato ci sarà la raccolta firme per il referendum abrogativo della nuova legge elettorale.