Cede di schianto la Sigel Marsala alle "ragazzine terribili" del CdPazzi Roma. Le azzurre "steccano" completamente il match di ritorno a Roma che, sul taraflex del "PalaFord", le vedeva contrapposte al talentuoso sestetto capitolino. Come testimoniano i parziali, non c'è stato scampo per Marsala che ha dovuto fare a meno in partita ancora del contributo della centrale Camilla Macedo, ferma ai box e con una Jessica Panucci, di ruolo attaccante, a mezzo servizio (solo un set disputato ieri dalla crotonese) poichè vittima di acciacchi. Male nelle prime due frazioni, Marsala solo nel terzo ed ultimo set ha tentato di rientrare in partita. In vantaggio fino al 20-18 dopo le due sospensioni tecniche, la formazione di Campisi si è fatta riprendere dalle avversarie che hanno compiuto la rimonta e chiuso le velleità sul 25-20. E' prevalsa la spavalderia e la maggior freschezza delle ragazze di coach Luca Cristofani (quest'ultimo assente nella prima finale giocata a Marsala ma tornato vittoriosamente dalla Puglia con il titolo giovanile Under 16 avendo battuto in finale Lilliput Settimo Torinese) che si riscattano del K.O. di sabato scorso sùbito in Sicilia. Buona la performance del muro eretto delle centrali di CdPazzi con ben 13 punti determinati da questo fondamentale. Gara-2 termina, quindi, con un secco e oltremodo meritato 3 a 0 (25-11; 25-15; 25-20) in favore delle romane, che suggellano, in caso ve ne fosse bisogno, il "mal di trasferta" patito dalle sigelline da febbraio a questa parte. Un trend negativo esterno, dicevamo, che si fa risalire fin dall'avvento del girone di ritorno in B1 nei primi mesi del 2016. Limiti caratteriali del roster o scarsa predisposizione nell'affrontare le trasferte? Fatto sta che Marsala in esterna, oltre ad aver ottenuto una vittoria prestigiosa nel derby siculo in casa di Santa Teresa il 20 febbraio scorso, ha ottenuto un successo solo in un'altra occasione: a Roma, il 30 aprile, in tre set contro il derelitto Proger Friends Roma nel giorno della matematica certezza del primo posto nel girone "D" da parte delle lilibetane. Statistiche impietose, fuorvianti nelle gare giocate lontano dal rassicurante "fortino" del PalaBellina. Ieri pomeriggio, Pinzone e socie hanno giocato, tra prima e quarta fase, la quinta partita di post-season, la trentunesima fatica di stagione se consideriamo anche le gare di campionato. E questo dato è tutto dire su un'annata che non ne vuole minimamente sapere di fare il proprio decorso e di avviarsi ai "titoli di coda". Con il successo casalingo della compagine romana permane la regola non scritta, in questi spareggi-promozione, che vuole il sestetto che usufruisce della gara in casa dettare legge e sfruttare, puntualmente, il fattore campo. Adesso. già giovedì pomeriggio si tornerà a sudare in palestra, mentre l'accesso alla serie A, dell'una o dell'altra squadra, si decreterà alla "bella" di gara-3 di mercoledì 15 giugno (h. 19,30) nel concentramento della palestra comunale "Fortunato Bellina".
Emanuele Giacalone