Accade che arrivi a disputare la trentaduesima gara ufficiale a metà giugno, in precedenza, invece, primeggi, sin dalla prima giornata, nel complesso girone "D" davanti ad avversarie più accreditate e meglio costruite (sestetti pugliesi e campani). Non solo, vinci il girone con una giornata d'anticipo e fai il tuo personalissimo record di punti in regular season (61), finanche la tua palestra resta inviolata in casa per ben quindici occasioni consecutive (incluse le finali playoff), chiudi poi con ben 6 punti di vantaggio sulla "futura" compagine con cui ti giocherai, un mese dopo, l'accesso alla "A". Ed ancora giungi ai playoff che rappresentano l'ultimo "stadio" di un cammino, allor prima irto di insidie, poi combatti per sei gare di post-season e vedi svanire, arrivando a giocarti la "bella", per due volte il sogno promozione: è' la dura legge dei playoff o spareggi promozione, come dir si voglia. Ci permettiamo finanche di avanzare una critica costruttiva a tal riguardo: a nostro parere, è scellerata e dannosa la decisione di far disputare alle prime quattro classificate dei quattro gironi di B1 i playoff che, tradotto, vorrebbe dire altre gare di post-season da disputare, (oltre alle già lunghissime ventisei di campionato), riconosciute come il solo viatico obbligatorio per venire promossi a una categoria superiore e rischiando così di rendere vani i sacrifici, (per mezzo di "gare secche" come gli spareggi), il lavoro e il sogno di un'intera stagione o, nel caso di Marsala, un primato che permane fin da quando il campionato ha preso avvio. Noi siamo del parere che il sestetto che, al termine delle ventisei giornate, vince il proprio girone debba essere promosso in serie A il giorno stesso della matematica certezza. Speriamo in una riforma radicale dei campionati perchè un altro "caso Marsala", che per due volte si è vista barrare le porte della Serie A arrivando prima in campionato, ma perdendo i playoff, non deve più esistere!
In sintesi, è stata la fotografia della stagione della Sigel Pallavolo Marsala che, per la seconda volta in tre anni non riesce a trionfare negli sfortunati playoff. Due anni fa, a spazzare via ed a spezzare i sogni di gloria del sodalizio azzurro sono state la Lardini Filottrano prima, (finale playoff prima fase) e Volalto Caserta poi (finale playoff quarta fase). Quest'anno, le avversarie dei playoff hanno avuto i nomi di Battistelli S.Giovanni in Marignano e Casal de' Pazzi. Proprio quest'ultimo è riuscito, dopo essersi cucito lo "scudetto" dei titoli Under 16 e Under 18 (il trionfo dell'Under 18 è molto recente e si è materializzato domenica scorsa a Trieste battendo in finale la Foppapedretti Bergamo), anche a collezionare una promozione dalla A2 alla B1. Questo prestigioso traguardo, come gli altri "tagliati" quest'anno dal florido vivaio del Casal dè Pazzi, ci si può giurare, è dedicato al ricordo dell'ex patron Andrea Scozzese, morto, nell'autunno scorso, in un incidente d'auto sulla statale 51 di Alemagna che da Valle di Cadore va a Cortina, dove si era recato a seguire una gara di una delle sue diverse squadre giovanili.
In un Palabellina pieno come un "uovo", con il pubblico che si attestava intorno a 800 presenze, la squadra di Campisi, alla bella di gara-3 che valeva una stagione, è costretta a cedere alla freschezza e allo strapotere atletico del VolleyRò che in meno di un'ora e mezza di gioco, con un perentorio 0-3, mette le "ali" per l'A2. Ieri sera, a prevalere è stata la spensieratezza di un gruppo di ragazze che, come normale che sia, non hanno ancora realizzato l'impresa di simile portata e, lo vogliamo finanche ricordare: un exploit che assume maggior risonanza perchè avvenuto in campo avverso e con 800 spettatori vocianti. Un'atmosfera infuocata nell' "arena" del Palabellina, ma fattore ambientale che non è pesato sulla testa delle laziali. Vittoria meritata senza dubbio perchè la correlazione muro-difesa delle romane è risultata più attiva (ci viene in aiuto il dato dei muri vincenti per squadra: 13 muri punto contro i 4 delle locali). Questa la sostanziale differenza tra i sestetti: muro-difesa migliore rispetto alla Sigel . Eccellente poi, il contributo in fase realizzativa dell'opposto Pamio e delle bravissime centrali Giulia Mancini e Benedetta Bartolini (entrambe con lo score di 6 muri vincenti a testa) in gran spolvero e "tirate a lucido", ma le sigelline possono "mangiarsi le mani" per aver sciupato, sia nel primo che nel secondo parziale, il vantaggio accumulato in entrambe le seconde sospensioni tecniche e, sulla propria coscienza, hanno il rimorso di non essere riuscite ad avere quel "quid" per chiudere a proprio favore. Tanti i servizi errati nelle fila delle marsalesi (accaduto di rado in stagione, in quanto Marsala disponeva di tre battitori a salto che se anche non effettuavano il punto in maniera diretta, impedivano la corretta costruzione dell'azione avversaria), ne hanno approfittato così le capitoline che sono volate, nel primo set, sul 20-25 finale e, nel secondo, il più combattuto, appongono la firma sul 23-25. Molto probabilmente, è qui, in questi due primi giochi, da rintracciare la chiave di volta del match che ha tagliato le gambe a Pinzone e compagne. Terzo set, invece, gioco-forza un pò perchè le romane viaggiavano sulle ali dell'entusiasmo, un pò perche Marsala non ne aveva più (a metà di questo, coach Campisi ha operato il cambio Patti per Biccheri), non c'è stata storia come suggerisce il punteggio (25-18). Poco da fare per Marsala, quindi, giunto a queste finali a corto di fiato e pieno di "cerotti" (Camilla Macedo, centrale, in extremis recuperata solo per sedere in panchina, Panucci, Agola, la quale non ha effettuato la rifinitura dell'altro ieri per un acciacco fisico, e Mordecchi, tutte non al top della condizione) e la serie A che prende la strada di Roma.
Tabellino: Sigel Pallavolo Marsala- VolleyRò Casal dè Pazzi: 0-3 [20-25; 23-25; 18-25]
Sigel Pallavolo Marsala: Mordecchi 5 (1 battute punto - 1 muro punto), Biccheri 11 (38% attacco – 2 battute punto - 1 muro), Agola 6 (21% attacco – 63% ricezione), Panucci 13 (35% attacco – 47% ricezione - 1 muro), Salzano 6 (14% attacco), Pinzone 6 (33% attacco - 1 muro), Patti 1 n.e Marino, Titone, Spanò
Marinelli (L) 67% ricezione (44% ++)
Battute punto 3 – battute sbagliate 7 – muri punto 4
VolleyRò CdPazzi: Spinello 1 (1 muro), Pamio 16 (50% attacco – 67% ricezione), Melli 11 (45% attacco – 42% ricezione - 1 battute punto), Nwakalor 4 (33% attacco) Bartolini 11 (45% attacco – 6 muro), Mancini 8 (33% attacco - 6 muro), Provaroni 6 (33% attacco – 40% ricezione), Dalla Rosa (33% ricezione) n.e Napodano (L) e Cecconello
Ferrara (L) 61% ricezione (43% ++)
Battute punto 1 – battute sbagliate 7 – muri punto 13
Arbitri: Marco Laghi di Ravenna e Luca Cecconato di Treviso
Spettatori: 800
Emanuele Giacalone