Operazione di controllo del territorio della polizia di Trapani. Nello specifico, sono stati controllati oltre 100 nominativi e tra questi tre soggetti, A.M., classe 1996, B.V., classe 1976 e C.A., classe 1990, sono stati denunciati a piede libero per il reato di evasione, in quanto non risultati presenti nelle proprie abitazioni pur essendo sottoposti, rispettivamente, agli arresti domiciliari il primo e alla detenzione domiciliare gli altri due.
Un altro soggetto, invece, Maurizio Di Dio, classe 1981, pregiudicato per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti, colto nella flagranza di reato, nel pomeriggio di giovedì 30 giugno è stato tratto in arresto in ordine al delitto di evasione.
In particolare, durante uno specifico servizio di prevenzione e controllo del territorio, a Trapani, nel transitare per la centralissima via Fardella, un equipaggio della squadra volante, si è accorto della presenza in strada di “un giovane appiedato che dall’atteggiamento appariva alquanto sospetto”.
Immediatamente riconosciuto l’individuo nel noto Di Dio, in quanto lo stesso annovera svariati pregiudizi di polizia, si è proceduto, pertanto, ad accertare la sua posizione giuridica, dal cui esame è emerso che il predetto era in atto sottoposto agli arresti domiciliari, da scontare nella propria abitazione, per il reato di furto aggravato.
In considerazione di ciò, l’uomo è stato condotto presso gli Uffici della Questura di Trapani per espletare le formalità di rito, al termine delle quali, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente, è stato condotto presso la Casa Circondariale di San Giuliano.
MAZARA. Nella mattinata di giovedì 30 giugno 2016, personale della Squadra “Pegaso” della Sezione Investigativa del Commissariato ha eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Marsala, a carico di Damiano Guccione, cittadino mazarese di 29 anni, pregiudicato per svariati reati contro il patrimonio.
Nello specifico, il provvedimento restrittivo si riferisce ad un grave fatto delittuoso avvenuto lo scorso 15 maggio 2016. In quella data, Guccione si è introdotto all’interno di un magazzino di un’azienda di prodotti ittici di questo centro per compiere un furto. Tuttavia, il proprietario, allertato dal sistema di allarme installato nel magazzino, ha raggiunto tempestivamente il luogo del furto, sorprendendo il Damiano Guccione mentre tentava di dileguarsi con della refurtiva ancora in mano.
L’autore del furto, al fine di guadagnarsi la fuga, si è visto costretto ad ingaggiare una colluttazione con la vittima del reato, riuscendo, infine, nel suo intento e facendo perdere le proprie tracce. Nella circostanza il proprietario del magazzino ha, tra l’altro, riportato delle lievi lesioni personali.
Le indagini, subito avviate, hanno permesso di deferire alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala Damiano Guccione per il reato di rapina impropria, ai sensi dell’art. 628, comma 2, del codice penale. L’A.G., condividendo le conclusioni investigative di questo Ufficio, ha richiesto al competente G.I.P. la misura cautelare a carico dell’autore del reato.
L’odierno risultato operativo va ad innestarsi in una complessa strategia anticrimine, intrapresa da mesi dal Commissariato, volta a reprimere e contrastare il grave fenomeno dei reati predatori, foriero di grave allarme sociale. Sotto tale profilo, speciale attenzione viene prestata ai quartieri ritenuti ad alto rischio, come quello della Casbah e di Mazara Due.