Dopo sette anni, prima da calciatore, poi da vice-allenatore della prima squadra e nell'ultima stagione sportiva da allenatore della Primavera, mister Francesco Di Gaetano lascia il Trapani. E lo fa con una lettera nella quale ripercorre gli anni dal 2009, quando arrivò in città e parlò per la prima volta con il Presidente Vittorio Morace, ad oggi. Ecco il testo integrale della lettera pubblicata sul sito ufficiale del Trapani: "Intanto vorrei ringraziare il Comandante Morace e la sua splendida famiglia per avermi dato un lavoro fino ad oggi, e tutta la gente con cui ho lavorato in tutti questi anni. Persone fantastiche e molto professionali. Era un pomeriggio di luglio del 2009, quando forte dei 22 goal segnati l'anno prima con la Nissa in Serie D mi apprestavo a incontrare il Presidente della squadra in cui avevo sempre sognato di giocare. Durante il viaggio da Palermo a quella che sarebbe diventata la 'mia' Trapani tentavo di immaginarmi la trattativa col Comandante Morace per trovare l'accordo. Il Comandante mi accolse in maniera molto cordiale ed elegante e non faticò molto per avermi in squadra. Ho cercato di dare tutto me stesso come calciatore ma, avendo ormai un'età avanzata ed essendo perseguitato da vari acciacchi fisici, non sono riuscito ad esprimere ciò che avrei voluto e quindi mi sono ripromesso di compensare successivamente nel ruolo di allenatore. In termini di risultati credo che, ad oggi, abbia contribuito in maniera significativa a raggiungere obiettivi storici, facendo parte della scalata dalla D alla serie B. È stato bello vedere la crescita di tutti noi, lo stadio ampliarsi, abbellirsi e migliorarsi, passare dalle reti locali a reti nazionali, ma la cosa più bella è stata vedere la gente che nonostante tutto è rimasta sempre la stessa, affettuosa, disponibile e premurosa nei miei confronti. Oggi, dopo 7 anni, vado via perché il mio lavoro richiede anche molti sacrifici. Penso che lasciare un ambiente, una società, una città e persone a cui voglio bene sia la cosa peggiore, ma per crescere purtroppo o per fortuna bisogna confrontarsi con altre realtà, con mentalità, usi e costumi diversi. Spero con tutto il cuore che questo sia solo un Arrivederci e non un addio, e come dice un testo di una canzone famosa: 'Certi amori non finiscono. Fanno dei giri immensi e poi ritornano. Amori indivisibili, indissolubili, inseparabili'. Faccio solo un giro.... Trapani vi voglio bene!"
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