Si è tenuta domenica 3 luglio, presso “Villa Favorita”, la tradizionale cerimonia del passaggio della campana del Rotary Club Marsala Lilibeo Isole Egadi, Distretto 2110 Sicilia - Malta, in occasione della quale si è insediato il neopresidente eletto Marcello Linares. Alla cerimonia hanno partecipato, oltre ai numerosi soci, graditi ospiti e autorità. Dopo un sentito momento di raccoglimento per le vittime degli attentati terroristici in Bangladesh, Francesca Gerardi, nuovo prefetto del club, ha aperto i lavori, dalla stessa coordinati magistralmente.
Seguito l’ascolto degli Inni e la preghiera del rotariano, letta da Andrea Linares junior, la vicepresidente Paola Petitto ha illustrato le attività dell’anno rotariano appena trascorso. E’quindi giunto il momento del conferimento ufficiale del mandato al nuovo presidente Marcello Linares. Linares ha brevemente ricordato il suo percorso nel Rotary, cominciato molti anni fà, nei club giovanili della famiglia rotariana Interact e Rotaract. Il Presidente si è poi soffermato sui principi portanti del Rotary, principi alla base dell’esistenza umana. “L'esistenza, infatti, è fatta di continuità, in cui il presente ha le sue radici nel passato ed è, a sua volta, destinato a generare un futuro.”
Il fondatore Paul Harris nel 1905 descrisse l’organizzazione come “un gruppo di amici, appartenenti a diverse professioni e chiamati ad impegnarsi a favore del prossimo”. A ciò oggi si aggiunge la responsabilità di proteggere e traghettare nel tempo il contenuto ed il significato dei valori portanti della nostra umanità, primo tra tutti il valore della solidarietà. “Non c'è infatti atto eroico, non c’è conquista memorabile che non trovino solidali gli uomini”. Ma anche l’etica, la correttezza e l’onestà, l’altruismo e la convivialità; e il principio portante del Rotary, che racchiude tutti gli altri valori: servire al di sopra di ogni interesse personale. In una società che attraversa oggi una crisi profonda, ma che richiede fortemente un’evoluzione verso un roseo futuro, lo spirito e il ruolo del Rotary restano ancora una volta determinanti.
Occorre guardare ai problemi della comunità, ai cittadini e agli immigrati che sperduti nelle città e spesso ridotti alla segregazione, per pregiudizi anche razziali, vivono nell'insicurezza e nell'ansietà e molti cadono nell'alienazione. Al riguardo, il motto prescelto dal Presidente Internazionale John Germ, ripreso dal Governatore del Distretto Nunzio Scibilia, “Il Rotary al servizio dell’umanità” , non solo è coerente, ma rende perfettamente l’idea di quanto già fatto dal Rotary nel corso degli anni. Tra i più grandi risultati raggiunti dal Rotary, il “Progetto Polio Plus", iniziato oltre vent’anni fà, che ha portato avanti la vaccinazione a livello mondiale di tutti bambini contro la poliomielite, insieme all'Organizzazione Mondiale della Sanità, e all'UNICEF, grazie al quale oggi paese endemici non hanno registrato, per la prima volta nella storia, nessun caso di poliomelite.
Il Presidente Marcello Linares ha poi ricordato brevemente il pensiero di Federico Weber, grande rotariano e Past Governor , dotato di grande profondità di pensiero, il quale diceva che “l'uomo subisce e determina la qualità del suo tempo. L'immagine del nostro tempo è l'immagine di noi uomini. Quel ritratto, se sarà vero, imporrà al Rotary una presa di coscienza e, se il Rotary sarà coerente con sé stesso, anche un'azione appropriata. L'umanità aspira alla fraternità, tanto più fermamente e ardentemente, quanto più è sazia di odio e di sangue. La furia omicida delle guerre - e oggi quella del terrorismo - li ha purtroppo tristemente sperimentati e li respinge con orrore unanime. L'umanità è avida di pace.” L'insieme della multiforme azione del Rotary, costituisce un mirabile esempio di servizio, di cui si può essere fieri , con umiltà. Si tratta di certo di una goccia nell'oceano. Ma l'oceano ne ha comunque bisogno. Occorre quindi farsi artefici della pace e della fraternità umana. Per ottenerle, non bastano affissi murali e proclamazioni solenni. Ci vuole una specie di maremoto, che scuota le coscienze e muova le volontà. “L'uomo ha progettato nel tempo la realizzazione delle proprie speranze. La società stessa in fondo è una speranza organizzata.” E allo stesso modo il Rotary è nato dalla constatazione della solitudine dell'uomo. Perciò, si è costruito sull'amicizia, inestimabile dono dell'esistenza. C’è bisogno di uomini disposti al servizio e non di fruitori del distintivo e di periodici visitatori di conviviali.
Occorre oggi puntare ad un riconoscimento maggiore nella società civile e nelle istituzioni. Occorre sensibilizzare l’opinione pubblica. E in questa direzione andranno le attività già programmate dal club per i prossimi mesi. Tra le varie iniziative, innanzi tutto, va ricordata quella che si terrà sabato 16 luglio sull’isola di Favignana. “Favignana cardioprotetta”, un grande concerto di beneficenza, organizzato, con il patrocinio dell’A.R.S., dell’Assessorato al Turismo della Regione Sicilia e della Sovrintendenza ai Beni Culturali, insieme ai clubs dell’Area Drepanum, presso lo stabilimento Florio di Favignana, per raccogliere fondi da destinare all’acquisto di un elevato numero di defibrillatori automatici, idonei a qualificare Favignana cardioprotetta dal Rotary. Si esibirà Iskra la storica corista di Lucio Dalla.
Il Presidente Linares ha poi concluso: “Sappiamo per certo che non possiamo salvare il mondo. Ma qualcosa pure possiamo fare. Nella misura in cui la nostra iniziativa opera una trasformazione, noi introduciamo nel mondo un po' più di verità e di bene. Quello che tutti possiamo fare è dare il nostro contributo. È così che l'io e il tu, invece di opporsi e combattersi, diventano un noi unanime e fraterno. Operare in questo senso è l'onore, è la dignità del Rotary!”