E' sempre di moda la truffa dello specchietto. E in questi giorni si sono verificati alcuni casi anche a Marsala. Un trucco semplice e redditizio per i truffatori. Ieri l'ultimo caso, nei pressi dei corso Gramsci. Vittima del raggiro una signora che si trovava alla guida della propria auto. Ad un tratto sente un urto, continua la sua marcia, ma viene raggiunta da un uomo in auto. L'uomo dice che la donna ha involontariamento urtato lo specchietto mandandolo in frantumi. Allora chiede alla donna, per evitare di fare la denuncia all'assicurazione, un risarcimento istantaneo: 50 euro. La donna dà i soldi, ma si tratta di un raggiro, perchè in realtà lo specchietto del truffatore era già rotto.
Occhio quindi al raggiro. I truffatori, solitamente, prendono di mira persone anziane alla guida e si avvalgono di un "compare".
Si tratta di un trucco molto semplice, dicevamo, che consiste nel far credere all’automobilista che la sua macchina, abbia involontariamente urtato il retrovisore dell’auto di chi sta mettendo in atto la truffa.
La vittime della truffa sentirà il rumore di un colpo secco molto forte sulla propria carrozzeria, di solito sulla fiancata, (provocato in realtà da una pallina, un bastone, ecc…) dando l’illusione di un urto immediato.
Subito dopo entrano in scena i lampeggianti e un auto vi intimerà di fermarvi. Il conducente sostenendo che gli è stato rotto lo specchietto, indicando il suo retrovisore chiaramente già danneggiato vi convincerà ad un esborso di denaro, 50, 100, 200 euro senza mettere di mezzo assicurazione o vigili, magari anche con l’aiuto di “un compare”, pronto a testimoniare che è andata proprio così.
A questo punto la vittima paga, convinto di aver recato un danno, o per paura che dalla truffa si passi alla rissa.