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17/07/2016 20:38:00

Il sonno della ragione genera mostri

Se esistesse un Dio sicuramente si opporrebbe a tutto ciò.
Se esistesse un po’ di umanità nel mondo non accadrebbe mai ciò che è accaduto per l’ennesima volta.
Se il genere umano fosse affetto da un minimo di razionalità allora potremmo evitare che ancora oggi si possano piangere ingiuste e innocenti vittime di un contrasto che ha un’origine non molto lontana dalle nostre menti e dalle nostre volontà.
Il mondo ahimè, non da oggi o ieri, ma da sempre ha dimostrato in più occasioni la reale assenza di quel “anello mancante della specie evolutiva” di cui parlava Darwin; o ancora meglio per richiamare un filosofo giusnaturalista del 600’ , Thomas Hobbes, l’uomo non ha mai trascritto quel contratto sociale che gli avrebbe permesso di abbandonare lo stato di natura dove è portato a sopraffarsi con gli altri esseri umani. Ciò che ci ha sempre contraddistinti è stata una cronica irrazionalità che ha fatto regredire e appiattire il processo evolutivo trasformandolo in un processo involutivo fatto di guerre, giochi di potere e avarizia, volta alla ricerca del più debole e del più vulnerabile pronto ad essere sopraffatto dall'uomo ricco e potente che ci hanno condotti a temporanei benefici ed infiniti contrasti. Questo modus operandi che ha caratterizzato i nostri simili e, volenti o nolenti, anche noi ci ha portati ad odiare e voler sopraffare lo straniero o chiunque sia diverso da come siamo noi, facendoci credere di essere perfetti pur essendo figli di una generazione che ha tentato d’inculcare la democrazia con le armi. Siamo il paradosso umano, continuiamo inconsciamente a commettere imperdonabili errori che dimostrano le tangibili difficoltà che ancora ci conducono ad affrontare queste vicende con egoismo e voglia di rivalsa, senza nemmeno accorgerci che le stesse ci hanno già portato a questo tragico e triste punto di non ritorno. Senza dubbio la guerra per i ricchi e potenti è fonte di denaro e potere, ma a noi che siamo solo spettatori la guerra accresce l’odio e l’irrefrenabile voglia di vendetta portandoci alla triste e drammatica risultante che la guerra non genera altro che guerra che farà sempre da sfondo a qualsiasi generazione umana senza distinzioni di età, razza e religione e avendo come unica e triste costante il drammatico fardello che sarà la conta dei morti che ognuna di queste guerre avrà mietuto. Nel 1797 Francisco Goya dipinse un quadro chiamato “ Il sonno della ragione genera mostri “ dove ritrae un uomo dormiente che attorno a se vede spuntare sinistri uccelli dai volti ghignanti e diabolici; nel 1980 Renato Guttuso eseguirà un’opera che non per caso prenderà lo stesso nome dell’opera di Goya ma con sembianze ancora più brutali e cruente raffigurerà un mostro che ha l’aspetto di un uccello ma con il corpo di un uomo che tiene in mano un pugnale ed una bomba mentre colpisce i corpi morti o morenti a lui sottostanti. Chissà se oggi esistesse un pittore del calibro loro cosa riuscirebbe a rappresentare, ahimè l’unica certezza che abbiamo è che nessuno si è mai svegliato da quel sonno della ragione anzi sembra che tutti dormano ancor più di allora e nessuno ha intenzione di svegliarsi per combattere quei mostri che continueranno a mietere delle vittime che hanno e avranno la sola colpa di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato.

Luca Stanislao Biondo