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29/07/2016 12:30:00

Eccellenza, Marsala 1912. Presentato Mazzara:"Prediligerò il lavoro vero alle chiacchiere"

  In una conferenza stampa fiume (oltre un'ora e venti minuti la durata) presso lo studio privato del vicepresidente Giuseppe Occhipinti, nella mattinata di ieri, è stato presentato ai giornalisti e agli operatori dell’informazione Massimiliano Mazzara, nuovo trainer del Marsala e (fresco di Master per allenatori professionisti conseguito nel Centro Federale di Coverciano , le cui lezioni sono state tenute da docenti qualificati come Ulivieri, presidente Assoallenatori, e Bertelli, preparatore della Nazionale) che si avvarrà, a meno di sorprese dell’ultimo minuto, della collaborazione di Pietro Catalano nella doppia veste di allenatore in seconda e allenatore dei portieri. Ancora qualche dettaglio da limare tra le parti ma la presenza stessa del marsalese Catalano lascia fuga a pochi dubbi: verrà riconfermato , vi è la volontà di tutti. Come si può intuire si sono toccati e trattati diversi punti. Si comincia coi saluti di Occhipinti che da comunicazione di una nota da parte di Antonio Tobia, addetto stampa dello Sport Club Marsala 1912 in carica fino allo scorso 30 giugno salvo poi presentare una lettera di dimissioni. Il vicepresidente nutriva la speranza che Tobia tornasse in “sella” e tornasse sui suoi passi. Speranza disattesa: Tobia ringrazia per l’invito ma declina poichè la decisione personale maturata è definitiva. Ed ecco le prime parole di Mazzara che fungerà da coach/manager e con dietro le esperienze di allenatore del Trapani, Mazara e Paceco tra le altre: “Venire ad allenare a Marsala era l’ideale. Marsala è sempre stata e sempre lo sarà una delle migliori piazze calcistiche del sud-Italia. La storia ultracentenaria e il bacino d’utenza parlano chiaramente. In passato, il mio nome era stato accostato a questa panchina e ci giungo qualche anno più tardi dal primo “abboccamento”. Per un allenatore contano gli stimoli e a Paceco ritenevo di aver completato un ciclo. Lo scorso anno in Eccellenza, ad esempio, ci siamo partiti per ottenere una salvezza tranquilla ma poi è arrivata una bella semifinale playoff promozione purtroppo persa contro la Sancataldese. Ritengo che il Paceco, essendo una piccola realtà provinciale, si sia superato e abbia fatto più di quanto si potesse immaginare sotto la mia gestione tecnica. La società del Marsala so che si sta ristrutturando al suo interno e sono ben conscio di cosa mi aspetta avendo accettato l’incarico di allenatore della prima squadra. Mi riferisco al fattore ambientale dopo l’estate di fuoco che ha attraversato la società, in quanto è stata coinvolta in alcune beghe note a tutti per il paventato passaggio di proprietà che poi non è avvenuto, ma soprattutto che ha condizionato l’umore dei tifosi che, in questo preciso momento, sono sfiduciati e frustrati. Farò capire loro cosa ho in cantiere per la loro squadra del cuore esponendo, per grandi linee, le prerogative e la programmazione della prossima stagione. Chiederò un confronto coi rappresentanti degli ultras ed ammetto che quanto mi aspetta sarà difficile. Voglio riuscire a conquistare umilmente la fiducia dei tifosi che sono parte integrante di questo mondo. Il calcio senza loro non potrebbe esistere e noi non saremmo qui a svolgere le rispettive attività professionali. Conosco quanto sia importante la componente del tifo organizzato e, da allenatore avversario venuto più volte al “Municipale”, me ne sono reso conto e rimasto affascinato. Adesso che sono l’allenatore del Marsala vorrei tanto che ci fosse questo clima allo stadio e credo ciecamente che la Curva Nord sia davvero il dodicesimo uomo in campo”, glissa. A chi gli chiede della squadra e della preparazione, il 51enne trapanese (che ha iniziato ad allenare all’età di 34) è pragmatico e risponde così: “Da quando mi hanno conferito l’incarico mi sono concentrato, senza perdere un minuto, alla costruzione della squadra. Escludo che si possa cominciare la preparazione con una data certa (si era detto l’1 agosto) in quanto siamo davvero in pochi. Mercoledì, l’altro ieri, ho saltato i pasti per comporre i numeri personali di giocatori e sondare la disponibilità. I ragazzi partiranno subito con il lavoro con la palla. Credo che la prima parte di preparazione da adottare “a secco” sia remota e desueta. Si effettuava fino a un ventennio fa. Metterò al primo posto il lavoro e si parlerà poco. Vi posso assicurare che saprò tenere in pugno lo spogliatoio: i miei giocatori devono pensare alle questioni di campo la domenica. So che pieghe ha preso la scorsa stagione dove si è consumata una evitabilissima retrocessione. Il passato, però, deve essere lasciato alle spalle e quello che conta oggi è il presente. Cullo un progetto tecnico inclusivo dove ho bisogno di giocatori vogliosi, motivati e consapevoli che a Marsala non si devono adagiare o darsi al divertimento. Pretendo il massimo in partita da loro”. Poi un annuncio: “ Salvatore Maltese, marsalese doc, è il primo calciatore di questa gestione e indosserà i classici “galloni” da capitano. Un ruolo che lo responsabilizzerà considerata la sua tempra di lottatore”. Sul campionato di Eccellenza, riflette: “ Lo scorso anno l’Eccellenza Sicilia girone “A” era di buon livello. Quest’anno ci sono diverse buone squadre e il torneo sarà livellato verso l’alto. Dubito ci saranno “squadre cuscinetto”. Ogni squadra darà battaglia. La regola dei juniores è più flessibile in questa categoria. Saranno infatti due i juniores da inviare in campo (un ’97 e un ’98). Noi ce la metteremo tutta a posizionarci e a stazionare nella medio-alta classifica. C’è chi gli chiede se strapperà i suoi “pupilli” al Paceco: “Non ci penso nemmeno. Non voglio intaccare lo splendido rapporto che posseggo con il mio ex presidente Marino, persona rispettabilissima e di cui stimo il carattere temperato. Solo se qualcuno si dovesse liberare dal Paceco se ne potrebbe parlare… In questa sessione di mercato non ci saranno movimenti da Paceco verso Marsala. Lo escludo categoricamente”.
Ad Occhipinti gli si chiede dell’ “immobilità” del Consiglio d’Amministrazione del Marsala e di una raccomandata inviata mercoledì sera da Giuseppe Bonafede con le dimissioni dalla carica di presidente: “La situazione è rimasta invariata ed è quella che conoscete. Presto ci incontreremo tra di noi. Sia chiaro e lo ripeto che coloro che non hanno intenzione di partecipare alla vita attiva del club hanno la possibilità del diritto di recesso. Se il Marsala non è più affar loro siano almeno coerenti con loro stessi e si facciano da parte. Il sodalizio ha la necessità di avere apparati funzionanti. I mancati aumenti di capitale a partire dall’esercizio dell’anno 2012 ne sono diretta conseguenza. Presumibilmente, la “presunta” raccomandata mi deve ancora giungere tant’è che devo prendere visione del contenuto. Prendo atto delle dimissioni di Bonafede ma si deve andare avanti. I legali rappresentanti della società in mancanza della figura di presidente sono il sottoscritto e Salvatore Mannone, i due vicepresidenti. Tra l’altro, la posizione che assumo in società mi permette di curare ogni sorta di problematica e non disdegnando finanche di potere dare una mano a mister Mazzara per la campagna acquisti”.

Il punto sul mercato, parla ancora Occhipinti: “ La scorsa volta ho detto di Licata, Arcuri e Sammartano che vorremmo riconfermarli. Dei primi due ancora non abbiamo sviluppi. Discorso diverso per Alessio Sammartano che è un ’97 e sarebbe titolare nel Marsala, ma credo stia aspettando una chiamata dalla Serie D. La priorità la da a una sistemazione in una squadra che gli conceda di fare nuovamente la Serie D. Registriamo un movimento di mercato in uscita che riguarda il classe 1996 Robertino Convitto, che dopo quattro anni di Marsala ha chiesto di cambiare aria e lo abbiamo accontentato. E’ stato ceduto in prestito alla Sicula Leonzio (Serie D) e ritroverà a Lentini i suoi ex compagni Raffaele Gambuzza, Mattia Gallon e Maiko Candiano. Giovanni Sorrentino, difensore classe 1998 che conta anche una presenza in prima squadra nella scorsa stagione in D, è richiesto dal suo ex tecnico della juniores del Marsala 1912, Riccardo Abbenante che lo vorrebbe con sé in Portogallo. Non vogliamo tarpare le ali del ragazzo e tra breve la società azzurra acconsentirà di inviare il giovane a sostenere un periodo di prova al Desportivo e Recreativo Quarteirense che partecipa al Campionato di Segunda Divisào (che equivale alla nostra LegaPro). Sorrentino è un giovane che piace parecchio per caratteristiche e duttilità al nuovo tecnico. Scibetta e Mbaye?: sul primo, che è un italo-belga classe 1996 ci stiamo facendo un pensierino, ma non sappiamo le sue intenzioni. Mbaye, attaccante 1998, finalmente, dopo due anni di carte e permessi, potrebbe essere protagonista in azzurro. E’ un ragazzo su cui puntiamo”.

Emanuele Giacalone
twitter.com/Emanuele_G90