Si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di Pasquale Sensibile, nuovo direttore sportivo del Trapani, che succede a Daniele Faggiano passato al Palermo.
Il direttore sportivo ha esordito con queste parole:
"Ringrazio la famiglia Morace, hanno saputo stimolarmi con semplicità ed entusiasmo. I valori sul quale è stato costruito il progetto del Trapani Calcio sono i valori che mi sono stati insegnati e che dunque sento miei. Sono qui da sole 48 ore e già mi sento parte di una famiglia. Prima di lasciare spazio alle vostre domande voglio augurare un buon lavoro al direttore Faggiano, un professionista abile e perbene che tramite il grande lavoro svolto qui si è guadagnato la chiamata dalla serie A, meritando quest'opportunità sul campo".
Sensibile si concede alle domande dei giornalisti giunti in sala stampa: "Quali sono le mie prime sensazioni? Sono molto carico nonostante la stanchezza di questi giorni. La percezione da fuori che ha l'ambiente del calcio è che a Trapani si faccia calcio in maniera intelligente, facendo le cose per bene. Io porto entusiasmo, voglia, ma al tempo stesso esorto a mantenere la lucidità: la finale dei playoff è stata un capolavoro, ora però non bisogna perdere la dimensione. Bisogna capire che i sogni si ottengono tenendo i piedi ben ancorati a terra e che se un sogno si è avverato una volta non vuol dire che si ripeterà sempre, altrimenti si rischia di perdere la bussola. La garanzia dei trapanesi è la famiglia Morace, che non a parole ma fattivamente dimostra attaccamento e ambizione. Poi la parola passa ai professionisti e sta a me, al mister e ai ragazzi fare bene. L'entusiasmo va cavalcato, ma nel modo giusto. Io non sono il timoroso che viene a spegnere i sogni dei trapanesi. Bisogna alimentarli, ma nel modo giusto. La comunicazione, ne sono convinto, dà e toglie punti e io vi chiedo una mano: il Trapani deve giocare il campionato di B per salvarsi nel modo più tranquillo possibile, non può partire per arrivare nei playoff. Questo messaggio deve passare nelle tv, nelle radio, sui giornali. Ma vi garantisco che non giocheremo al ribasso". Viene chiesto al dirigente lombardo (ma con origini salentine, proprio come Faggiano) se ha già incontrato mister e giocatori, la risposta di Sensibile: "Il mister l'ho incontrato ieri pomeriggio. L'ho visto molto sereno, rinfrancato rispetto ai primi contatti telefonici nei quali mi era sembrato più teso ma sta nella normalità delle cose: erano i giorni dell'addio di Daniele (Faggiano, n.d.r.) e questo inutile negarlo aveva creato scompensi. Ora che i ragazzi stanno dando le risposte negli allenamenti (e gli allenatori vivono delle sensazioni del campo) e tutto procede per il verso giusto lo vedo molto motivato, coinvolto ed entusiasta. Abbiamo fatto una prima chiacchierata relativa agli interventi che dovremo effettuare, una prima panoramica da approfondire. I ragazzi li vedrò domani sera". "Se ho la fantasia di Faggiano nel mercato? Non lo so, lo dirà il tempo, lo dirà il mister per quanto riguarda il lato tecnico, lo dirà la proprietà relativamente al rispetto dei principi che mi sono stati dati. Nel calcio l'unica cosa che non mancano sono...i calciatori. Bisogna però saperli scegliere e mettere insieme delle operazioni che siano sostenibili ed intelligenti sposando le richieste del tecnico e le esigenze della società. Io ho una storia che testimonia un certo tipo di lavoro fatto in passato. Non amo fare proclami, non amo le celebrazioni, oggi e domani li voglio dedicare all'introduzione e alla presentazione. Da dopodomani mi sentirete parlare molto poco, soprattutto se le cose andranno bene. Sono abituato a mettere la faccia quando (speriamo mai) ci saranno responsabilità o momenti difficili da affrontare perché per quanto mi riguarda il concetto di direzione deve andare di pari passo con l'assunzione di responsabilità". Sensibile si concede poi una battuta spiritosa sfruttando una domanda di un collega che parla di Cosmi, di sogno sfumato pochi mesi fa e di emozioni: "Se parliamo di lato emozionale, direi che la società ha scelto bene e si capisce il motivo della loro scelta: con un cognome come il mio, siamo già a buon punto! Conosco il tecnico Cosmi da diversi anni, sono stato anche un suo calciatore nell'Arezzo don direttore Sabatini. Serse Cosmi viene associato spesso ad un personaggio burbero e motivatore, mentre in realtà è di una delicatezza intellettuale profonda. Quando è nelle condizioni di lavorare nel modo più consono a lui è in grado di creare qualcosa di magico. Su questa piattaforma costruiremo il nostro lavoro. Solo chi verrà a Trapani con ambizione ed entusiasmo sarà un calciatore adatto al nostro progetto, mentre chi resterà lo farà solo se convinto al 110%". "Molti nel calcio tendono ad arrivare e a cercare di lasciare subito la propria mano, ma se Faggiano aveva aperto dei canali di lavoro, delle piste concordandole col mister è mio dovere non gettare a mare il lavoro svolto finora. Sarebbe presuntuoso ed infruttuoso. Quando domani sera mi congiungerò alla squadra, mi confronterò col mister approfondendo i discorsi di ieri partendo da queste idee ed io potrò portare degli spunti di riflessione per Cosmi, che potrà aggiungere a sua volta delle impressioni che andremo a sviluppare. Fare dei nomi è prematuro, dobbiamo focalizzare l'attenzione sulle singole questioni approfondendo, come vi dicevo, da domani sera. Credo che buona parte del mercato si concretizzi il 28 ed il 29 agosto. Prima ci sono parole, parole, parole, parole e tante idee, più o meno buone. Al 28 di luglio bisogna invece avere le idee molto chiare su cosa si vuole per poi ottenerlo. Fra tre e cinque giocatori nella testa del mister potrebbero e dovrebbero arrivare, poi dipenderà dalla fattibilità delle cose". Un collega chiede al nuovo direttore granata informazioni sul proprio contratto: "L'abbiamo formalizzato giusto mezz'ora prima di questa conferenza. Abbiamo un accordo annuale, siamo legati contrattualmente per questa stagione a seguito di una decisione condivisa e serena fra me e la famiglia Morace. Tutto è successo all'improvviso, è atipico che un direttore firmi per una società con la squadra già in ritiro da due settimane. Abbiamo dunque preferito lasciarci reciprocamente il tempo di conoscerci meglio. E' un rapporto che sicuramente durerà nella misura in cui ci sarà reciproco piacere nel farlo durare". Chiosa finale dedicata ai giovani granata: "Quanto conta la Primavera? Ritengo il settore giovanile e lo scouting molto importanti nell'economia di una squadra di calcio moderna, anche se la vera locomotiva del club rimane la prima squadra. Mi piace comunque nell'esercizio delle mie funzioni dedicare tempo e attenzione a questi aspetti".
FOLGORE. L´Asd Folgore Selinunte rende noto di aver raggiunto l´accordo con il calciatore Raffaele Ortolini. Originario di Catanzaro, 24 anni il prossimo 31 luglio, Ortolini è un attaccante di 192 cm particolarmente capace nel gioco aereo. Cresciuto calcisticamente fra Mantova e Pro Patria, l´ariete calabrese vanta oltre 60 presenze in Serie D, collezionate con le maglie di Bojano, Virtus Castelfranco Calcio, Gelbison Serre Alburni, Ribera, Roccella