M'bra. Il mercato della Sigel Marsala chiude con la classica “musculiata”. O, per dirla in termini comprensibili a tutti, con i botti. A completare il roster a disposizione di Ciccio Campisi, in attesa dell’ingaggio di una seconda palleggiatrice, arriva infatti l’accordo con la schiacciatrice Joelle M’bra. Un acquisto “a effetto”. Un acquisto che eleva il tasso tecnico, già di per sé alto della squadra azzurra, a livelli sicuramente di prim’ordine. Insomma la classica ciliegina sulla torta. Joelle, 180 cm. d’altezza, è nata in provincia di Cosenza nel 1996. Anche se alla tenera età d’un anno ha lasciato la Calabria con la famiglia per spostarsi in Veneto. Più precisamente a Vicenza – Sono nata a Rossano, ma solo per l’anagrafe. Infatti mi sono trasferita subito a Vicenza e da lì a Padova – racconta la neoazzurra – dove ho iniziato a giocare a pallavolo – La sua carriera vera e propria parte da San Donà di Piave – A sedici anni sono andata poi a Busto Arsizio. Quindi ad Asti, sempre in B1 – Una crescita atletica velocissima quella di Joelle M’bra, quasi a bruciare le tappe – Devo dire che sono state entrambe belle esperienze. A Busto c’era la serie A ,con cui ho avuto l’onore di fare qualche allenamento. Mentre ad Asti ho davvero iniziato a prendere sicurezza in campo – E infatti arriva l’approdo in A2, con il ritorno in Veneto. A Rovigo – Sì. Il primo anno per me è stato tutto nuovo: diciamo che ero affascinata ed emozionata di poter giocare in quella categoria – si lascia andare a ricordi importanti – e penso che quel salto mi abbia fatta crescere tanto – L’anno successivo, quasi a voler rimarcare le sue eccellenti prestazioni, c’è la riconferma in A2, con il passaggio alla MyCicero Pesaro – Nelle Marche é stato un successo inaspettato, in un campionato ricco di colpi di scena. La nostra era una squadra costruita per salvarci e invece siamo arrivate fino alle semifinali play-off – Joelle M’bra, mancina, nelle ultime due stagioni ha giocato da opposto – Un’esperienza preziosissima. So già che a Marsala tornerò al mio ruolo originario, ma sono pronta a mettere la mia esperienza al servizio del tecnico e del gruppo – Poi ci tiene ad aggiungere – Mi allenerò al massimo per rendere sempre al massimo. E far fare una stagione di alta qualità alla squadra – Le chiediamo cosa si aspetta da questa sua prima esperienza “meridionale” – Mi hanno parlato del mare e delle persone. Dicono che una volta che vai al sud, non vuoi più tornare indietro – Quindi con il gusto della della sfida dichiara – Sono curiosa di scoprire se è vero – Noi ne siamo certi, ma lasciamo a lei il piacere di verificarlo. Così sarà anche più bello. In bocca al lupo Joelle, per una nuova, emozionante stagione.
Foscari e Scirè. Meritato ritorno in azzurro, stavolta quello a tinte forti della prima squadra, per Chiara Scirè e Federica Foscari. Due atlete, ancora molto giovani, che l’imprinting della maglia lilybetana ce l’hanno da tempo fissato sulla pelle. E che, dopo un forgiante girovagare per le piazze della nostra regione, approdano alla Sigel per disputare quello che dovrà essere un torneo d’avanguardia. Il loro obiettivo comune sarà quello di crescere ancora, mettendo a disposizione di coach Ciccio Campisi la freschezza e la grinta di cui sono l’incarnazione. Cammini paralleli per Federica e Chiara, compagne di squadra anche lontano dalla nostra città. E stessa voglia di sorprendere.
Chiara Scirè, marsalese, classe 1995, 172 cm., ha svolto tutta la trafila delle giovanili a Marsala – Mi sono presa delle grosse soddisfazioni dall’under 14 fino all’under 18. Quindi ho giocato in serie C a Petralia disputando i play off. L’anno dopo arriva la proposta di Scavino per il salto di categoria, da sempre sognato, in B1 a Tremestieri Etneo. Dove ho disputato molte gare da titolare. Riuscendo ad arrivare quinti in classifica. L’anno scorso ho giocato a Termini Imerese, in B2 – Ci accenna anche al suo ruolo – Sono opposto, ma all’occorrenza gioco anche in posto quattro, come è successo a Tremestieri – Ci parla quindi dei successi ottenuti da under, quei successi che hanno fatto da propellente alla sua carriera – Si, due anni consecutivi finali nazionali under 14, un anno under 16 e poi nuovamente due anni consecutivi under 18: un totale di 5 finali nazionali insomma – poi aggiunge anche – Se proprio parliamo di giovanili ho anche fatto un anno la rappresentativa regionale e un trofeo delle isole – Un palmares che non ha bisogno di corollari. Anche perché Chiara si è sempre fatta trovare pronta. Come quando, con Giribaldi in panchina, qualche panchina l’ha pure fatta (Sigel-Volley Soverato, coppa Italia, ndr).
Federica Foscari, nata a Castelvetrano, classe 1994, 170 cm. d’altezza, rientra a Marsala dopo aver esser stata anche lei parte integrante dell’under 16 e dell’under 18 lilybetana. E’ una schiacciatrice, ma il suo ruolo preferito resta quello di libero – Nasco banda – ci dice – ma in realtà ho iniziato a fare il libero sin da quando avevo 15 anni. Quando giocavo in B2 nell’Efebo Car di Castelvetrano – E’ un fiume in piena e continua a parlarci della sua crescita in maniera appassionata – Nel 2011 sono andata ad Agrigento (Akragas volley, ndr.), per fare ancora il libero con Frinzi Russo in panchina – poi però ritorna sui propri passi – E’ stata però un’esperienza che mi ha deluso subito, visto che per motivi che non sto qui a dire, nella città dei templi ho svolto solo la fase di preparazione – Quindi ancora a Castelvetrano, con quella squadra che quest’anno disputerà la B1 – Abbiamo vinto il girone di serie C e siamo state promosse in B2. Lì con il coach Scaglione ho praticamente ripreso il mio ruolo di schiacciatrice. Ma a me – ribadisce ancora una volta – piace giocare da libero – Il passaggio all’Orizzonte Tremestieri, in B1, segna una svolta nel suo curriculum. Diverse esperienze e tanta soddisfazione. Poi, lo scorso anno, con la Pallavolo Sicilia di Catania disputa un buon torneo di B2 – Ancora da banda – specifica Federica – Siamo partite maluccio, ma un’ottima rimonta ci ha portato a un passo dai play-off –
Federica e Chiara, oltre a essere grandi amiche e ad aver giocato assieme a Tremestieri Etneo, hanno in comune le tappe d’avvicinamento alla laurea. Federica studia chimica farmaceutica all’Università di Palermo, Chiara invece scienze motorie presso l’Ateneo di Enna. Entrambe, proprio per questo motivo, non hanno potuto né voluto allontanarsi dalla Sicilia. Adesso l’esame più affascinante: la serie B1. In bocca al lupo ragazze, fatevi onore.