di Rossana Titone - Gli ultimi giorni di estate scorrono via e lasciano spazio alle prime brezze del mattino.
Le nuove luci dell’alba ci ricordano, con i suoi colori, che l’autunno è vicino.
Un turista passeggia per le vie del centro, tiene stretta in mano la mappa della città, poi si ferma e, prendendo in mano la sua sofisticata macchina fotografica, immortala non un monumento, non una via, non una chiesa ma un’auto bruciata, la sua carcassa. Porterà con sé quella foto, mostrandola, come fosse il ricordo di una città che esporta anche questo, peccato che da un fermo immagine non si riesca a sentire l’odore, nauseabondo, che emanano le strade, e in particolare quella strada, dove l’incendio, per l’ennesima volta, è divampato.
Brucia Marsala, ma non le coscienze che sembrano sopite, che sembrano impenetrabili, imperturbabili, dormienti.
Si ritorna in consiglio comunale e sembra che ci voglia la sua naturale convocazione per evidenziare che in zona “fortino” insista la tazza di un water da inizio estate. Il water è stato messo lì, in bella vista con tanto di cartello ironico, da cittadini, stanchi dell’ennesima richiesta di posizionamento di un bagno chimico mai avvenuta. Singolare come per la richiesta di rimozione della stesso si aspettasse il 30 agosto , giorno della convocazione. Come mai?
Per tutti i 30 giorni precedenti le palpebre erano velate? Ovvero senza i riflettori dell’aula e la stampa in pompa magna non si è capaci ad assurgere al ruolo istituzionale che si è deciso, in piena autonomia di intenti, di andare a rappresentare?
Retaggi di una vecchia politica : quando non sai più come risolvere un problema, peraltro di ordinaria amministrazione, lo fai diventare uno scoop.
Ordinario che diventa grande opera e che nasconde le vere problematiche di una città che annaspa tra feste di “chiano”, quelle e solo quelle, con spettacoli mediocri e sagre degne di una politica di oltre 20 anni fa. La città è indietro, lo è già da parecchio tempo, la sporcizia delle strade ci rammenta come quel lercio ce lo abbiamo dentro e ci siamo abituati a non percepire ciò che di migliore ci potrebbe essere. Ci siamo abituati a scrollare le spalle e a fare finta che tutto vada bene mentre attorno a noi sa di puzza.
E polemiche stupidamente insensate, e poco riverenti, si possono risparmiare per un murale che è stato realizzato, certamente non per vanità personale, ma per rendere la città “graziosa”, per omaggiare la città di quella che si chiama arte, troppo spesso dimenticata. Sembra che l’unica arte che si conosca sia quella di prendersi meriti che sono di altri, evento murale compreso.
Si è talmente dormienti che ci si stupisce quando un consigliere comunale, Nuccio, svolge letteralmente il suo ruolo, con vigilanza e attenzione del territorio e delle istanze dei cittadini, studiando le carte e indagando su quel che accade a San Teodoro. Risultato?
Prelievo del punto bocciato, non perché non fosse giusta la strada ma perché è politica interna, spicciola, ai consiglieri comunali volta a braccare Nuccio, in questo momento politico della città.
Intanto il pd, che dormiente lo è già da un bel po’, lui almeno dorme altri, invece, sono più che morti, si fa soffiare la presidenza della seconda commissione Sport, Turismo, Spettacolo e Cultura.
Ferreri sfiduciato resta a guardare, il pd pensa di spuntarla con Federica Meo e, invece, come una mantide religiosa, in silenzio, tesse la ragnatela Enzo Sturiano e zac colpito il bersaglio: presidente Ginetta Ingrassia.
Il Sindaco avrà non pochi problemi da gestire ma, come ci ha abituati, lo sentiremo dire che tutto va bene.
Cito Roberto Gervasi e una sua massima : "Buon politico è chi sa mentire, grande politico chi finisce col credere alle proprie menzogne".