Una coalizione dei Comuni della provincia di Trapani per partecipare insieme ai bandi del Ministero della Cultura. La coalizione è composta dai Comuni di Alcamo, Buseto Palazzolo, Calatafimi-Segesta, Castellammare del Golfo,Custonaci, Favignana, Marsala, Mazara del Vallo, Paceco, Pantelleria, San Vito Lo Capo, Trapani, Valderice e Vita con il Comune di Erice capofila. Insieme intendono realizzare un sistema integrato che operi per la valorizzazione dei beni culturali come fonte di sviluppo per l’economia del territorio. Si punta a realizzare una governance unica e condivisa del sistema dei beni culturali secondo una logica di Distretto per la creazione di un’offerta culturale e turistico-culturale omogenea e complementare e di forte appeal che – allo stesso tempo – possa garantire la tutela, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio storico ed ambientale. Una sorta di “brand” per supportare le azioni di diversificazione e destagionalizzazione dei flussi turistici.
In tale strategia si innesta una specifica azione diretta ad analizzare la fattibilità, e dove possibile, ad avviare il percorso per ottenere che una o più candidature del territorio e dei sui principali attrattori culturali ed ambientali possano essere inseriti nel patrimonio dell’umanità tutelato dall’Unesco.
Partner importanti del progetto sono il Distretto Turistico e il Gal Elimos che hanno supportato l’iniziativa sia dal punto di vista tecnico sia da quello amministrativo.
Altri importanti partner pubblici e privati sono Confindustria, il Libero Consorzio dei Comuni della provincia di Trapani, la Fondazione Erice Arte, la Fondazione degli Architetti del Mediterraneo di Trapani “Francesco La Grassa”, il Luglio Musicale Trapanese, il Gruppo di azione costiera “Torri e Tonnare del litorale trapanese” e l’associazione Pro Loco UNPLI.
“Esprimiamo grande soddisfazione nell’essere riusciti ad elaborare una proposta credibile e strategica – dicono il sindaco di Erice Tranchida e l’assessore comunale Catalano – coinvolgendo quasi tutta l’ex provincia di Trapani e moltissimi partner istituzionali con determinazione e continuando quel percorso di unità di intenti che va oltre gli steccati politici e guarda, invece, con fiducia alle potenzialità del territorio che, se espresse in modo unitario, assumono un valore aggiunto che sarà nel tempo sicuramente vincente e strategico per lo sviluppo che vogliamo”.