Fusione di banche cooperative in provincia di Trapani. La Banca Don Rizzo di Alcamo acquisisce la banca Grammatico di Paceco, fondata nel 1915. Siglata l'intesa con i sindacati sui criteri di assorbimento dei 32 lavoratori coinvolti. Il passaggio rappresenta l'adempimento richiesto alla Banca di Paceco dal Fondo Temporaneo delle Bcc, istituito per la riorganizzazione nazionale delle Banche di Credito cooperativo e favorire l'aggregazione degli istituti di credito. Il Fondo, inoltre, garantirà i crediti non esigibili e insoluti, ridando fiato di fatto alla nuova banca. La parola passa alle rispettive assemblee dei soci che verranno convocate nei prossimi giorni. Dopo la fusione dei cinque sportelli della Bcc di Paceco, la Don Rizzo disporrà di una rete con 22 filiali tra Trapani e Palermo (con alcune che verranno chiuse, come quella di Trappeto) e oltre 160 dipendenti, dei quali 28 andranno in pensione.
Le sofferenze nell’istituto bancario, fondato dal sacerdote don Giuseppe Rizzo ammontano a diversi milioni. Sul consiglio, collegio di amministrazione e sindacale in carica sino al 2013 e su funzionari si è, di recente, abbattuta la scure della Banca d’Italia, che ha inflitto sanzioni amministrative pecuniarie per un ammontare complessivo di 374 mila euro.