Proclama lo stato di agitazione il personale della Polizia Municipale di Marsala attraverso il sindacato Csa. Il sindacato denuncia le condizioni in cui versa il corpo dei vigili urbani di Marsala e chiede un incontro con il Prefetto di Trapani e con l'Amministrazione Comunale di Marsala per scongiurare lo sciopero.
La Polizia Municipale di Marsala “da tanti anni è terribilmente sotto organico ed il personale, soprattutto quello a tempo indeterminato, ha un'età media elevata per cui il corpo nel suo insieme, nel tempo, ha perso parte della sua originaria capacità operativa” si legge nel documento a firma del responsabile provinciale di Csa Paolo Pagoto. I vigili urbani, in sostanza, cominciano ad invecchiare, la maggior parte sono vicini alla pensione, e questa carenza non si riesce a coprire con i contrattisti, limitati nel numero e part-time. “In questa situazione l'Amministrazione Comunale continua a pretendere ulteriori nuovi servizi, specialmente nella fascia notturna, istituendo di fatto un terzo turno non previsto dal Regolamento comunale”. Per il sindacato il personale è penalizzato perchè “a differenza di altri comandi dove i lavoratori vengono comandati in servizio turnato con ordini di servizio scritti una settimana prima, a Marsala, invece, vengono comandati 48 ore prima, quando finisce bene, altrimenti da un giorno all'altro”. In questo modo “si penalizza il lavoratore che non può programmare la propria vita privata e quella delle famiglie”. Inoltre lascia poco contenti i vigili urbani il modo in cui il fondo 2015 è stato distribuito tra i dipendenti “specie per quanto concerne l'istituto della produttività. Infatti – continua la nota – è stato corrisposto ai lavoratori, da parte dei Dirigenti, il salario accessorio relativo all'anno 2015 in violazione del Regolamento della Performance”. Il sindacato ha messo tutto nero su bianco e comunicato la situazione al sindaco di Marsala. “Ma risultati apprezzabili non se ne sono visti. Da diversi mesi si chiede di definire il contingente numerico del personale di tutto il comune per assicurare i vari servizi pubblici essenziali in caso di sciopero nel Comune di Marsala”.