Il Trapani va in ritiro dopo la scottante sconfitta subita in quel di Bari e in vista della prossima gara di campionato che si giocherà martedì alle 20,30 al Provinciale contro il Benevento. Lo ha deciso il tecnico Cosmi che ha lanciato accuse alla squadra, rea di aver disputato una prestazione per nulla convincente. “adesso tutti si assumono certe responsabilità –ha indicato il tecnico perugino rivolgendosi ai giocatori- “Anche io ho le mie e sono pronto ad immolarmi ma quello che si è visto in campo al San Nicola è oltremodo imbarazzante contro una squadra che ci ha aspettato fino al secondo gol. E noi stavamo lì a guardare. Non si può assistere a certe prestazioni. Ho visto un gruppo senza mentalità, senza rabbia. In campo si è notata una specie di accozzaglia di giocatori che è proprio lontana da quello che è il concetto legato ad una squadra di calcio. Per me è una cosa insopportabile. Le mie squadre devono concedere emozioni. Voglio una formazione che rappresenti la mia persona. Un gruppo che trasferisca in campo il mio carattere. La mia rabbia, la mia voglia di far bene. Adesso dico basta. Voglio vedere venti giocatori assatanati. Qualche limite tecnico ci sarà, ma non siamo una squadra da ultimo posto. Tutti hanno limiti tecnici, basta vedere il Bari oggi. E’ altro che ci manca e nemmeno si può risolvere col mercato di gennaio se ancora sarò su questa panchina. Questi giocatori devono rendere conto a tutti: direttore, società e soprattutto tifosi. Quando finì la partita dei play off col Pescara, quel momento rappresentava per me una base di partenza e non di conclusione. La mia sfida sarà questa. Non ci sto più a ricevere pacche sulle spalle dagli avversari che mi consolano. Mi sembra di diventare ridicolo di fronte a queste situazioni. Non voglio fare più queste figure di m….”. Incavolato nero pure il diesse Pasquale Sensibile secondo il quale “la sconfitta col Bari è un po’ diversa da quella di Salerno ma la mia “incazzatura” è simile. Se qualcuno si è messo in testa di giocare solo per rispettare il calendario è sicuramente fuori strada. Abbiamo tutto quello che serve per fare bene il nostro lavoro. Sicuramente c’è qualcosa che non va. Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità e farsi un esame di coscienza. Lavorando bene si può uscire da questa situazione. Il mio pensiero va ai tifosi che sono quelli che stanno soffrendo più di tutti e non meritano di vedere la propria squadra in fondo alla classifica”.
Antonio Ingrassia