Un Trapani voglioso dei tre punti, con la rabbia del proprio allenatore in corpo, supera il Benevento e caccia le streghe. Una partita esemplare quella dei granata sotto tutti i punti di vista. I campani sono solamente scesi in campo deludendo i cento tifosi al seguito. Per la cronaca contro gli ospiti dell’ex Falco, Cosmi rispolvera il 3-5-2 e riporta Guerrieri e Legittimo in difesa, rispettivamente tra i pali e in posizione di centrale sinistro. Per il resto tutto invariato rispetto alla partita di Bari. C’è grande voglia di conquistare il primo successo della stagione. Il primo tiro in porta è del Benevento al 17’ ad opera di Ciciretti. Il portiere Guerrieri blocca senza difficoltà la conclusione centrale. Al 20’ Trapani vicino al gol con Petkovic che si inventa un assist sulla sinistra per Rizzato che mette al centro per la testa di Citro il quale non ci arriva per un soffio. Il Trapani preme e al 28’ passa con Nicola Citro che di testa mette in rete un perfetto dialogo fra Rizzato e Nizzetto che gli pennella un perfetto pallone. E’ il tripudio generale. In un certo qual modo termina l’incubo per i granata che nelle scorse gare erano sempre costretti ad inseguire il gol del vantaggio ospite. Il Benevento accenna ad una reazione ma il suo atteggiamento è abbastanza timido. La prima parte della gara si chiude sul vantaggio granata, sicuramente meritato per l’intensità profusa dalla squadra di Cosmi. Il Benevento è stato solo a guardare. Nella ripresa il Trapani entra in campo con la chiara intenzione di chiudere la partita. Il Trapani da l’impressione di essere la squadra che Cosmi vuole, gioca col coltello fra i denti. Rizzato è un vero stantuffo sulla sinistra. Il Benevento commette qualche errore di troppo e il trainer Baroni va su tutte le furie. L’ex Falco gira e rigira palla al piede alla ricerca dello spunto vincente ma la difesa granata lo circonda nel migliore dei modi. Baroni opera due sostituzioni però la squadra campana non cambia, troppo macchinosa è la manovra. I granata pressano gli avversari sin dalla tre quarti e non danno loro respiro. Il Benevento non riesce a contenere la veemenza della formazione trapanese e reagisce con brutti falli, uno di questi, commesso da Padella, meriterebbe l’espulsione ma il giocatore se la cava con una semplice ammonizione. All’ 84’ Cosmi cambia lo stanco Petkovic con De Cenco. La formazione di Baroni nonostante lo svantaggio non si vede mai nei pressi di Guerrieri anche perché è bravo il Trapani a chiudere tutti gli spazi e a ripartire in contropiede. Dell’atteggiamento falloso ospite, ne fa le spese Cissè che viene espulso all’87’. L’arbitro decreta sei minuti di recupero. Solo un calcio di punizione dal limite per il Benevento al 95’ crea un po’ di tensione tra gli spettatori. Poi il fischio finale e il Provinciale esplode in un grido di gioia. Il primo successo granata è arrivato. E con pieno merito.