Mi tocca tornare sull’argomento, avevo già parlato del libro sacro dei cattolici, in occasione del giro nel settore spiritualità della famigerata libreria di Vigata. È cronaca di questi giorni, le dichiarazione di quell’invasato di prete a cui viene dato l’agio di parlare da una radio che copre l’intero territorio nazionale. E non era neppure la prima volta che diceva cose inaudite, spingendosi ad augurare la morte della senatrice Monica Cirinnà per la legge sulle unioni civili, per i due giornalisti Fittipaldi e Nuzzi autori di Vatileaks chiedeva invece l’impiccagione. Cosa si stava ancora aspettando per sospenderlo, ma soprattutto, è sufficiente sospendere uno del genere? Buttarlo fuori dalla Chiesa con un bel calcio in culo, no? Da non credente posso concedermi il lusso di farmi una bella risata, anche se disgustata, non mi sento neppure offesa perché uno del genere non potrebbe mai offendere me, semmai l’istituzione a cui appartiene. Non chiede scusa e anzi rintuzza con il ripasso del catechismo. Ma quest’energumeno lo sa che dopo la bibbia è arrivato Gesù? Oppure bisogna dar ragione a quanti sostengono che se si è cristiani non si può essere cattolici? Diamo per buono per un nanosecondo che esista davvero un Dio così vendicativo, lo immaginiamo quanto meno giusto nel colpire chi ha peccato, ebbene allora un terremoto ci sarebbe potuto stare, mirato, preciso, esemplare, avete presente il superattico di Bertone, ecco lì e solo lì. Tecnicamente sarebbe davvero difficile non procurare vittime innocenti, ma confido nella grandezza di Dio se mai facesse questo miracolo.
Consigli per la lettura: Il vangelo.
Katia Regina