Come nelle previsioni, anche questa volta il sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, se la sta prendendo comoda per la nomina del nuovo assessore che dovrà completare la sua giunta. Dopo più di un mese dalle dimissioni di Lucia Cerniglia da assessore allo Sport-Turismo e Spettacolo-Randagismo, il sindaco non ha ancora scelto il successore.
In queste settimane però si sono mosse tante cose nella politica marsalese. Cerchiamo di fare il punto.
Lucia Cerniglia è segretario comunale del Psi di Marsala. E' stato una delle prime ad essere designata assessore durante la campagna elettorale dello scorso anno. Le sue dimissioni, che erano nell'aria da tempo, sono state, dicono, un atto dovuto dopo la riconferma della Cerniglia a segretaria del partito guidato dal campione di nomine, il deputato questore all'Ars Nino Oddo, e che conta quattro consiglieri comunali.
Lo statuto del partito, infatti, prevede la incompatibilità tra la carica di segretario comunale e quella di assessore. Ma questa è stata solo una questione di forma. Perchè hanno pesato i dissidi tra la rappresentanza consiliare del garofano, la stessa Cerniglia e il sindaco Di Girolamo che hanno portato alle dimissioni.
Da inizio ottobre quindi c'è un posto vacante in giunta. E in quei giorni i consiglieri socialisti hanno alzato il tiro proponendo uno di loro per il ruolo di assessore. Ma molti gruppi consiliari, anche se ufficialmente hanno sempre negato, hanno tentato e tentano ancora oggi di inserire un loro rappresentante in giunta. I socialisti, nella sostanza, in queste settimane hanno giocato proponendo assessorati, poi ritirando le proposte. Il sindaco ha sempre aspettato prima le loro mosse. Anzi, la mossa. Perchè durante la votazione del bilancio di previsione, il momento più importante per il consiglio comunale, i socialisti, che si dicevano esser parte della maggioranza, hanno di fatto votato contro il bilancio. Michele Gandolfo ha espresso voto contrario, Vito Cimiotta e Arturo Galfano si sono astenuti, Ignazio Chianetta non era presente in aula.
E' stato questo l'ennesimo elemento, oltre alle accese critiche che dal Psi giungono all’Amministrazione, che ha portato il Sindaco ad affermare durante il congresso del Partito Democratico che i socialisti non fanno più parte della maggioranza: “per me sono fuori”. Mentre i consiglieri vanno dicendo che si sentono della maggioranza.
Nemmeno Nino Oddo, al rientro dalle sue vacanze in Africa, è riuscito a ricucire lo strappo e pertanto la poltrona che fu della Cerniglia pare non possa ritornare a casa socialista.
Ad oggi c’è un grande fermento, i socialisti si dicono non interessati all'assessorato perché vogliono agire da battitori liberi. Liberi di criticare e non votare gli atti che ritengono non opportuni.
Poi c'è Enzo Sturiano. Il presidente del consiglio comunale e il suo gruppo è riuscito, dopo tante fatiche, ad avere la benedizione ed entrare nel Partito Democratico. Sturiano si muove con destrezza da Palazzo VII Aprile al Comune, cerca di mettere insieme i pezzi. Lui, ormai è Pd e reclama un posto in Giunta, perchè con i suoi dà forza al gruppo dem e a una maggioranza molto divisa. Sembra concentrato a portare a casa il risultato e non a convocare i consigli comunali aperti che da più parti sono stati richiesti, da quello che dovrebbe affrontare la questione aeroporto, tanto dibattuta, così come ha fatto il vicino Comune di Trapani, al consiglio comunale sulla Sanità richiesto da diversi consiglieri comunali.
Ognuno gioca le sue carte, anche in vista delle regionali che si avvicinano. Ad esempio i deputati regionali hanno aperto la campagna acquisti, e in quel di Marsala Alessandro Coppola, eletto nella lista Una voce per Marsala, pare sia prossimo a fare la sua dichiarazione in consiglio comunale di appartenenza ai Democratici per Marsala, gruppo di Sturiano che a sua volta risponde a Ruggirello che a sua volta ha ingrossato le fila del Pd pur provenendo da un’area di destra, eletto nella lista a sostegno di Nello Musumeci.
Ecco, in tutta questa confusione, anche logistica, di Sala delle Lapidi, proprio nel palazzo il nome che circola insistentemente per la giunta è quello di Ginetta Ingrassia- Classe ’63, dal 2007 presente in consiglio comunale, eletta con vari schieramenti. Prima fedelissima a Giulia Adamo, l'ultimo suo baluardo prima che la barca affondasse. Approdata poi al porto di Sturiano che le ha consentito di raggiungere nuovamente il consiglio comunale. La Ingrassia l’assessore lo vorrebbe fare, una volta entrata in Giunta dovrebbe, però, dimettersi, per volere del sindaco che non accetta doppi mandati, e così lasciare spazio al primo dei non eletti della lista, Davide Parrinello.
Parrinello è in panchina da un anno e mezzo, seduto ma scalpitante, e potrebbe toccare a lui sedere a Sala delle Lapidi.
Abbiamo contattato la diretta interessata, Ginetta Ingrassia, la quale ci dice che per ragioni politiche sta incontrando il Sindaco spesso ma che ancora “non mi ha comunicato nulla”. I contatti ci sono, e Sturiano è pronto a garantire al sindaco una certa stabilità a Sala delle Lapidi, a mettere da parte l'ascia di guerra. Almeno per adesso. Cosa farà Alberto Di Girolamo? In più occasioni, sia lui che il suo entourage, ha fatto intendere che si vorrebbe evitare una lottizzazione, e procedere come si è proceduto con Nino Barraco prima e con Rino Passalacqua poi, ossia nominando una personalità vicina al sindaco, di fiducia, e senza etichetta politica. I tempi? Si prevedono lunghi, come al solito. Si pensa che il sindaco possa nominare il nuovo assessore addirittura dopo le vacanze natalizie.