Ha truffato il Comune di Castellammare del Golfo con l'utilizzo di buoni di benzina, l’ex vigile urbano Salvatore Lannino. A seguito di quanto accaduto fu licenziato nel gennaio del 2014 e dopo un processo, condannato con il patteggiamento a due anni di reclusione. Anche la Corte dei Conti lo ha condannato per danno erariale, ma del rimborso che l’ex casco bianco deve al Comune, 9 mila e 300 euro, non si è visto nemmeno un centesimo, nè lo stesso si è fatto più vivo. Ora il responsabile del II Settore del Comune ha provveduto ad avviare le procedure per il recupero coatto della somma. Parte di questa è da tempo congelata al Comune in quanto spettante a Lannino per il lavoro svolto al Comune. Lannino, 62 anni, è stato prima sospeso dall’incarico di vigile urbano, dietro sollecitazione della Procura di Trapani, e infine licenziato. A lui il tribunale ha inflitto la misura cautelare personale interdittiva della “sospensione dall’esercizio delle funzioni di pubblico ufficiale presso la Polizia Municipale del Comune”. L’ex vigile fu coinvolto in una truffa sui buoni benzina per i rifornimenti alle auto della polizia municipale. Patteggiò per questo una pena a due anni per aver utilizzato per propri scopi una carta prepagata dell’amministrazione, per acquistare carburante. Ancor prima il suo nome era saltato fuori nell’ambito dell’operazione antimafia del 2004.