Al Comune di Calatafimi-Segesta si rischia lo scioglimento del Consiglio Comunale, ma in bilico sono anche le posizioni di Giunta e Sindaco Sciortino. Il 12 dicembre 2016, nel corso dell'ultimo consiglio, minoranza e PSI hanno votato contro il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, bloccando così l’iter per l’approvazione del Bilancio di previsione 2016 cosa che potrà determinare la sospensione e scioglimento del consiglio comunale. Il commissario nominato dalla regione, Daniela Leonelli, sulla base del nuovo principio contabile dell’armonizzazione finanziaria, che prevede l’approvazione contestuale tra il bilancio consuntivo dell’anno precedente e quello previsionale dell’anno in corso; ha dato tempo fino al 5 gennaio 2017 per procedere con l’approvazione di quanto richiesto. Se ciò non avverrà, e quindi le posizioni rimarranno invariate, e nei consigli che verranno convocati entro tale scadenza non verrà approvato il Bilancio di Previsione 2016 si avvierà l’iter per lo scioglimento del Consiglio. Se ciò dovesse accadere, sarebbe il primo Comune in Provincia di Trapani ad essere sospeso e sciolto dal commissario nominato dalla Regione. Come anticipato l'attenzione si sposta anche sul governo cittadino, la circolare del 16 settembre 2016 dell’Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, su “Disposizioni in materia di elezione del Sindaco e del Consiglio comunale e di cessazione degli organi comunali e modifica di norme in materia di organo di revisione economico – finanziaria degli enti locali e di status degli amministratori locali”, pubblicata nella GURS n. 38 del 2 settembre, ha chiarito che la mancata approvazione del rendiconto della gestione o della mancata deliberazione del bilancio di previsione, non solo è causa della sospensione e dello scioglimento del Consiglio comunale, ma anche della cessazione anticipata del Sindaco e della Giunta.