Alberto Di Girolamo, sindaco di Marsala, siamo a Natale, ha incontrato i dipendenti comunali, è stato un bel momento?
Assolutamente sì, un bel momento il Natale, un momento di riflessione e per farci gli auguri e riflettere tutti insieme su quello che è stato fatto. Mi sembrava giusto augurare loro e alle loro famiglie un sereno Natale e stimolarli a lavorare ancora meglio e al servizio di tutti i cittadini. Se funzionano i dipendenti, se funzionano gli uffici funziona la macchina amministrativa.
Sindaco, durante il suo discorso ha detto: "noi non siamo come quelli che c’erano prima che promettevano di tutto e di più", si riferiva anche alle richieste dei dipendenti comunali?
No no, mi riferivo alla politica di tanti anni fa. Mi riferivo alla politica degli ultimi cinquant’anni nel meridione e in Sicilia, ma anche in Italia, dove ci hanno fatto vivere al di sopra delle nostre possibilità, e adesso i giovani ne pagano le conseguenze, non mi riferivo alla classe politica degli ultimi anni a Marsala, è un discorso molto più ampio e generale. Ora non ci sono più soldi e questo è il dramma del meridione, mi riferivo a questo e adesso bisogna avere il coraggio, che non tutti hanno, di dire no. Siccome noi vogliamo amministrare per il bene di tutti, e soprattutto dei giovani, dobbiamo dire no quando le cose non si possono fare. Quando mi sono insediato molti mi dicevano, sindaco tu questo lo puoi fare; allora, il sindaco può fare alcune cose, all’interno della legalità, della legge nazionale e regionale e con i fondi a disposizione. Quando una cosa non si può fare, perché non si può per legge, bisogna avere il coraggio di dire di un no secco. Questo è l’aspetto che mi dà fastidio, non si può dire “ ci penso io”, non può esserci nessun sindaco che può cambiare una legge. Se non ci sono fondi per fare alcune cose, bisogna dire di no. Io penso che tutti quelli che fanno politica farebbero un bella figura dicendo questo, piuttosto che dicendo “ci penso io”. Perché quando io dico così, la gente pensa che quel problema si possa risolvere in un giorno, un mese, un anno, ma se il problema è irrisolvibile meglio dirlo.
Sindaco Alberto Di Girolamo, il suo augurio ai cittadini marsalesi.
Io faccio un augurio di vero cuore di miglior salute a tutti. L’augurio di vivere insieme in una comunità pensando che la città è di tutti noi, non semplicemente della politica che amministra in questo momento. La città è di tutti e dobbiamo partecipare tutti a renderla più bella. Egoisticamente, dico, per noi stessi, perché se camminiamo in un città ordinata, pulita e illuminata, stiamo bene tutti, se viviamo in una città cupa e sporca stiamo male. Questa è una città territorio che deve vivere di agricoltura e turismo. Il turista viene perché apprezza le nostre bellezze, le nostre eccellenze e la nostra accoglienza che è già un aspetto positivo. Tante persone sia marsalesi che non mi hanno detto che Marsala è una delle città più illuminate e lo abbiamo fatto agli inizi del mese di dicembre perché se la illumini il 24 dicembre serve a ben poco. L’augurio che faccio è di pensare che la città è di tutti e che se tutti noi viviamo con questo concetto ben presente e ognuno fa la propria parte, viviamo meglio e la città diventa più accogliente per tutti. E ricordiamoci che c’è gente che sta peggio di noi, in questo Natale, facciamo una telefonata in più, una visita agli anziani, agli immigrati, a chi ha problemi. So che i nostri concittadini hanno un cuore grande e già lo fanno. Buon Natale a tutti i marsalesi.