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31/12/2016 06:45:00

Rifiuti, conti, progetti. Il bilancio del sindaco di Salemi Domenico Venuti

Domenico Venuti, il più giovane sindaco della provincia di Trapani, dirigente regionale del PD, quando fu eletto ci dichiarò che la sua elezione era stato "un evento straordinario sotto ogni punto di vista", un voto consapevole da parte della gente", "i cittadini hanno compreso chiaramente il messaggio e hanno voluto premiarci ”. A metà mandato lo abbiamo intervistato e non sembra di avere cambiato opinione. Del resto era un ventennio circa che un sindaco non conquistasse anche la maggioranza assoluta in Consiglio. Un 'privilegio' che sembra avere sfruttato al meglio. Tra decine sfumature di grigio e inevitabili contraddizioni, oggettivamente la sua presenza svetta sullo scenario politico non solo salemitano. Si può non condividerne l'appartenenza partitica, ma ragionamenti alternativi di spessore raramente ne abbiamo sentiti.

 

A fine anno è tempo di bilanci. Sindaco Domenico Venuti, un suo giudizio sulla sua attività amministrativa di questo 2016, che già volge al termine. Di cosa si ritiene più soddisfatto?


Siamo anche a metà mandato e abbiamo affrontato parecchie difficoltà, alcune di sistema e altre strutturali del Comune, si è fatto tanto lavoro sotterraneo che a partire dal 2017 darà i suoi frutti, specie sulla programmazione della spesa. Il riconoscimento ottenuto dalla Città di Salemi con l'ingresso nel club dei 260 Borghi più Belli d'Italia credo sia un punto di partenza privilegiato per lo sviluppo turistico, ma necessita, oltre ad un po' di maturazione, di una partecipazione corale perché il percorso possa dare i suoi frutti. Abbiamo attivo dall'inizio del mandato il servizio civico  continuato che consente ai meno abbienti di svolgere turni bimestrali al servizio del comune per lavori socialmente utili con un riconoscimento economico. Abbiamo già avuto la prima riunione tecnica con la Protezione Civile per l'avvio dei lavori di mitigamento del dissesto idrogeologico di Monte delle Rose, finanziato con il Patto per la Sicilia insieme ad altri interventi, rete fognaria e riqualificazione urbana, per circa 15 milioni di euro. Abbiamo intercettato e speso finanziamenti per interventi sulle scuole per circa 500.000 euro per i plessi di Ulmi, Via Leonardo Da Vinci e la Sede Centrale di via San Leonardo. È già in gara il completamento dei lavori di ristrutturazione del Palazzo Municipale, per il quale abbiamo recuperato i fondi perenti da anni presso il ministero delle infrastrutture. È in fase di definizione la progettazione della manutenzione straordinaria di tutti gli impianti di depurazione e i lavori partiranno nel 2017. L'avvio del servizio di raccolta differenziata porta a porta, sul quale in pochi avrebbero scommesso. Abbiamo realizzato circa 100 nuovi loculi cimiteriali tra il 2015 e il 2016 e altrettanti saranno consegnati nei primi mesi del 2017, per arrivare a porre la parola fine ad un'emergenza decennale.  Potrei continuare, consapevole del fatto che per ogni problema risolto ce ne sono altri cento da affrontare, ma vorrei ricordare la situazione di partenza del Comune di Salemi e il momento drammatico che gli Enti Locali stanno attraversando. Sono soddisfatto dei passi avanti fatti fino a qui.

 

...e di cosa invece meno soddisfatto?

 

La cosa che mi ha profondamente turbato è stata l'emergenza rifiuti e le insopportabili conseguenze che abbiamo dovuto subire, ma è acqua passata. Ovviamente ancora tanto c'è da fare e da migliorare.

 

Tempi anche di Bilanci tecnici.  Consuntivo e di Previsione. Vuole spiegare ai nostri lettori la causa di  tanto ritardo?

 

Il 2015 è stato l'annus horribilis per i bilanci dei comuni, approvati mediamente tra novembre e la primavera di quest'anno, che non erano diffusamente in grado di reggere l'impatto dell'armonizzazione contabile. Il nostro non ne parliamo, non esisteva un reale quadro del riaccertamento dei residui e neanche le professionalità in grado di fornirlo per settore di competenza. Da Maggio 2016, con il Dott. Luigi Calamia nuovo Direttore dei Servizi Finanziari, si sono avviati una serie di correttivi, come riconosciuto anche dalla Corte dei Conti che aveva fatto pesanti rilievi sul 2013, e si è rivisto tutto settore per settore. Sono venute fuori cose al limite dell'inquietante, come ad esempio la mancata certificazione del bilancio 2011 che comportava un blocco del saldo dei trasferimenti statali per oltre 600.000 euro. Questo abbiamo ereditato, insieme ad un milione circa di debiti fuori bilancio per le sentenze su Vignagrande e sull'esproprio dei parcheggi di Via Schillaci, che per fortuna abbiamo slittato al 2017 o rischiavamo di compromettere il pareggio di bilancio ed incorrere in sanzioni. Ad ogni modo il bilancio si approverà entro l'anno corrente ed il consuntivo il 3 gennaio e il prossimo anno contiamo di approvare il previsionale 2017 entro i primi mesi, visto che il lavoro fatto dovrebbe consentircelo.

 

Una parola d'ordine del suo programma elettorale era quella del "cambiamento" rispetto al passato. Ritiene di avere imboccato la strada giusta. Esiste il coraggio di cambiare a Salemi?

 

È un termine abusato e spesso male utilizzato. Non è facile in questo momento pensare al cambiamento come qualcosa di indotto da interventi importanti, le condizioni economiche tra l'altro non lo consentono. Ma ci sono una serie di azioni, magari poco visibili o piccole, che possono dare una mano a cambiare le abitudini, ad influenzare i comportamenti. Dal fatto che per parlare con gli amministratori non ci siano filtri o intermediari vari, a cui si era abituati, all'avvio della differenziata, dalla scelta di tentare di recuperare il disordine amministrativo e contabile ereditato piuttosto che nascondere la polvere sotto il tappeto a quella di limitare allo stretto necessario l'uso degli affidamenti diretti e procedere con forme di evidenza pubblica anche sotto la soglia consentita. Questi ed altri comportamenti, magari apparentemente svincolati tra loro, a mio avviso vanno verso un'unica direzione, che non è "il cambiamento", quello di cui si parla e basta, ma cambiare verso rispetto al consolidato. Occorre lavorare con tenacia in questa direzione su molti altri fronti, non è facile, ma neanche impossibile.

 

Da circa un mese e' iniziata anche a Salemi la raccolta differenziata. Come sta andando? La cittadinanza sembra avere risposto bene. Ritiene che si possa migliorare il servizio, magari con l'apertura di una nuova area ecologica di raccolta?

Non parlerò della traversata che abbiamo dovuto affrontare per arrivare fin qui, l'ho già fatto pubblicamente davanti ai cittadini, ma vorrei sottolineare che a Salemi è partita per la prima volta visto che in passato si era inspiegabilmente scelto di non farlo. Ero certo che i cittadini rispondessero bene, non sono mai stati loro il problema, ma ancora c'è tanto da fare per rodare il servizio in una realtà complessa come la nostra. Nel 2017 avvieremo una campagna di sensibilizzazione capillare per valutare se occorrono aggiustamenti e incrementare la qualità di differenziata prodotta , fondamentale per ottenere risparmi economici nel medio periodo. Nel piano è anche prevista la realizzazione di due isole ecologiche, una a servizio delle contrade ed una del nuovo centro, e sono convinto che il futuro è il conferimento volontario, più semplice ed economico. Ma prima occorre che tutti ci abituiamo ad una corretta differenziazione e, per farlo, lo start up è il porta a porta, tra l'altro in questa fase rischieremmo di trasformare le isole in piccole discariche.

 

 Cosa ha impedito l'apertura del canile comunale, cosi come era stato preannunciato?


Nessun impedimento, soltanto qualche ritardo dovuto all'insufficienza delle somme previste in gara. Nel corso del 2016 il Consiglio Comunale ha destinato i fondi necessari per il completamento dei lavori, che sono in fase di ultimazione. Avremo presto un'ottima struttura e stiamo definendo il bando per la gestione.

Crede che per il prossimo anno scolastico si eviteranno gli inconvenienti che si sono avuti questo anno per lo scuola-bus e le mense?

Il servizio scuolabus è partito il lunedì successivo all'avvio delle attività scolastiche, chiamarlo disservizio mi pare eccessivo, e mi sembra di percepire soddisfazione da parte degli utenti per la migliore qualità rispetto al passato. Per la mensa ho dovuto lottare con gli uffici per una soluzione tampone, visto che avevano errato la previsione di spesa, ma il problema è superato e si andrà avanti regolarmente.

La sua amministrazione punta molto su un rapporto molto forte con le Associazioni. Eppure non sempre c'e' stata sintonia. Sono le Associazioni che pretendono troppo o invece e' stata l'Amministrazione non in grado, per motivi economici, ad esaudire le richieste?


 

Punta e continuerà a puntare! Condividere vuol dire anche confrontarsi schiettamente e dobbiamo lavorare molto su questi concetti, ma penso che si sono fatti parecchi passi avanti. Le associazioni sono state con noi il motore degli eventi principali, San Giuseppe, il Premio Tony Scott e la Sagra della Busiata, grazie a loro si è ripreso il Carnevale, hanno stimolato la cura degli spazi pubblici e il recupero di monumenti nell'ottica della cittadinanza attiva e hanno promosso e supportato una serie di appuntamenti culturali. Credo che qualunque incomprensione sia superabile nell'ottica dell'interesse della nostra città.


 

I governi, sia quello nazionale, sia quello regionale, da anni tagliano sempre di più le risorse destinate ai Comuni. Qual è la situazione per la nostra città? 



 

I tagli purtroppo continuano e non vedo all'orizzonte le condizioni per un'inversione di tendenza, ma la cosa peggiore è che oramai arrivano sistematicamente a fine anno. Si capisce quanto sia difficile immaginare di fare una corretta programmazione della spesa a queste condizioni, specie se si considerano in aggiunta una serie di limiti alla spesa, tipo il famoso patto di stabilità, che non consentono di spendere ai comuni con disponibilità di risorse, neanche per fare investimenti. Infine le limitazioni assunzionali che limitano fortemente la sostituzione dei dirigenti che vanno in pensione o l'assunzione di figure specifiche chiave come l'assistente sociale. Queste sono le condizioni in cui operano i comuni oggi, pagando anche lo scotto di un passato che ha visto certamente sprechi. Ma passare da un eccesso ad un altro non risolverà i problemi, anzi li acuirà e, senza interventi legislativi mirati ed in controtendenza rispetto al sistema attuale, non vedo grandi prospettive. Un esempio sulla nostra città possono essere le condizioni del centro storico e i relativi costi di messa in sicurezza, che dovrebbero secondo la legge essere sostenuti dallo Stato. Ad oggi non ci sono interventi sostanziali dello Stato e con i fondi comunali riusciamo appena a tamponare qualche emergenza.

 

Cosa non e' riuscito a fare nel 2016 e cosa che spera di fare nel 2017? 

 

Attenendomi al concreto e non ai desiderata, oltre ad alcune delle cose elencate sopra mi limito ad aggiungere: la riapertura del palazzetto dello sport, un intervento più ampio ed incisivo sulle strade urbane, la realizzazione di qualche spazio ludico per i bambini, il completamento di alcuni tratti di illuminazione pubblica. Mi fermo perché non voglio buttare giù un elenco di promesse, ma sono certo che avendo maggiori margini di programmazione, anche in previsione dell'incremento dei bandi comunitari con il recente avvio del PSR, ci saranno margini per fare qualcosa di più incisivo.

 

Parlando con molti residenti nelle le periferie e le frazioni di campagna, in modo particolare, e che sono state al centro della sua campagna elettorale, alcuni hanno manifestato una forte disillusione. Si sentono abbandonati. Cosa può dire a chi abita queste zone?

 

Temo che la disillusione sia un sentimento molto più diffuso ed abbia ragioni profonde che talvolta non riguardano direttamente l'ambito locale. Penso ai livelli di disoccupazione e di produttività del nostro paese, specie al sud, che hanno non poche refluenze sull'umore della gente. A ciò si aggiungono i disservizi quotidiani, a partire dalle condizioni delle strade e sui quali ha certamente prevalso l'emergenza rifiuti. Dico questo perché avendo da poco girato i quartieri e le contrade per l'avvio della differenziata, l'ho percepito direttamente e sono convinto che continuando il confronto con i cittadini si troveranno i giusti equilibri, purché ci sia la consapevolezza che è impossibile risolvere tutti i problemi. Tuttavia voglio ricordare che dei segnali sono stati dati, ad esempio uno dei primi e più corposi  interventi sulla viabilità ha riguardato una contrada ridotta a trazzera per anni.

 

Da più parti viene ripetuto  che in Citta' non esiste una voce di opposizione esterna alla maggioranza. Qualche dissenso, paradossalmente solo all'interno della maggioranza. Non avere voci contrarie aiuta o rischia di diventare un limite pericoloso?


Non sono affatto d'accordo, l'opposizione c'è e fa la sua parte. Per quanto riguarda la maggioranza, penso che ci sia un gruppo coeso che discute e voglio ringraziare tutti per il senso di responsabilità mostrato fin qui. Qualche insofferenza è più che comprensibile, non è stato facile e sono certo che i sacrifici fatti saranno ricompensati con i risultati che raggiungeremo grazie al lavoro ingrato svolto fin qui, d'altronde eravamo tutti consapevoli che Salemi avrebbe avuto necessità di un lungo periodo di ristrutturazione e lo avevamo partecipato anche ai cittadini durante la campagna elettorale.



 

Piano Urbanistico Comunale. A che punto siamo? 


Se si fa riferimento al piano regolatore generale, nel 2016 è stato licenziato con i pareri favorevoli dal genio civile e adesso siamo in fase di aggiornamento da parte dei tecnici incaricati per il passaggio in Consiglio Comunale. Il lavoro non era mai arrivato a questo punto, considerato che Salemi non ha mai avuto un Prg. Ci vuole sempre tempo per recuperare, ma sono fiducioso.

 

...e il Piano della Protezione Civile?


Anche questo inesistente per ritardi ingiustificabili degli uffici, ai quali ho posto rimedio attraverso il ricorso a professionalità esterne. È stato dato incarico ad un giovane professionista, il quale sta lavorando ed è a buon punto.


Quali sono le promesse che può fare alla cittadinanza per il 2017? Il suo augurio per Salemi alla vigilia del nuovo anno.


 

L'unica promessa che ho fatto in campagna elettorale e che mi sento di rinnovare è il mio impegno incondizionato e quotidiano anche per l'anno che verrà. A Salemi auguro un futuro prospero ed ai salemitani di vivere il 2017 con serenità ed anche con un pizzico di dinamismo in più, non guasterebbe affatto!


 


 

 

Franco Ciro Lo Re