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14/01/2017 06:20:00

Vito Scarpitta: "Teatro a Marsala, artisti marsalesi lasciati fuori. E sui costi..."

 Vito Scarpitta responsabile della Compagnia teatrale Sipario di Marsala, interviene sulla stagione teatrale di Marsala organizzata dall'Amministrazione sotto la direzione di Moni Ovadia. Scarpitta si dice incredulo, “direi quasi allibito” da alcune affermazioni rilasciate a Tp24.it dal neo collaboratore artistico dei teatri marsalesi, Francesco Torre. Ecco la lettera di Scarpitta.


Non voglio entrare nei meriti artistici dell’attore marsalese, riconosciutissimi, per carità, né, sulla sua scelta di collaboratore - nonostante Marsala sia terra di artisti che da decenni calcano i palchi di tutta la Sicilia e non solo e, organizzano eventi culturali di levatura nazionale. La cosa che mi è saltata all’occhio è, leggere che a Marsala (dice il signor Torre) non c’è mai stata una rassegna teatrale , mi chiedo, a questo punto dove sia stato finora il signor Torre. Marsala attualmente ha tre rassegne in corso. “Lo Stagnone…scene di uno spettacolo”, da noi organizzata da 10 anni al Teatro Impero; Teatro in musical, sempre da noi organizzata al Teatro Impero, per gli studenti, (senza nessun supporto economico da parte dell’amministrazione); e la rassegna del Baluardo Velasco organizzata da Claudio Forti. Senza dimenticare assolutamente il Giovinetto di Mozia organizzato da Enrico Russo per 25 anni sempre al Teatro Impero di Marsala. Queste rassegne hanno ospitato e ospitano artisti nazionali di ogni genere (senza entrare nel merito artistico, questo lo lasciamo agli addetti ai lavori e agli spettatori che sono i veri giudici). Ma, mi permetto di ricordare al signor Torre che tantissimi sono gli eventi di spicco organizzati dagli artisti marsalesi. Ne elenco alcuni a caso, da Alessio Piazza, Francesco Stella, Massimo Pastore, Giacomo Frazzitta, Massimo Graffeo, Pietro Titone, Enrico Russo, Peppe Giacalone, Giorgio Magnato, a Peppe Porcelli, Gino De Vita, Gregorio Caimi, Maurizio Favilla, Nino Scardino e tanti altri. La lista sarebbe interminabile, possibile che non si sia accorto di nulla? O, ancor più grave, non ha considerato questi, degni di nota? Io penso che il signor Torre, giovane e, preso da questo nuovo incarico, sia un po’ distratto dal mondo reale, tanto da non accorgersi nemmeno, che giorno 8 Gennaio era in corso il primo spettacolo in cartellone della X rassegna Lo Stagnone, pur essendo alle 18.00 circa (ora inizio spettacolo) nella Hall del teatro Impero. Sul costo poi della Rassegna dei nuovi direttori artistici, rimango stupito nel leggere che il cartellone costerà circa 100 mila euro, e mi chiedo: ma se ad Ottobre, quando abbiamo chiuso la nostra rassegna, il signor Sindaco ci ha detto che non c’erano soldi e non poteva darci nessuna compartecipazione e, alla richiesta del teatro gratuito (paghiamo casa nostra), ha aggiunto, che non era possibile e poteva solo riconoscerci il pagamento del teatro al 50% (sempre per mancanza di fondi), come mai, solo 15 giorni dopo spuntano 100 mila € (così si legge ) e, la disponibilità gratuita , di teatri, affissioni, manifesti, pulizie, vigili del fuoco, Siae etc..etc..? ( noi tutti artisti marsalesi , paghiamo tutto questo). Mi chiedo ancora, come mai il signor Torre è in cartellone e non c’è nessun altro artista marsalese che possa aver avuto la stessa sua possibilità? Non vorrei entrare in merito ai costi, ma le sue affermazioni non mi danno altra scelta; alla domanda sulle esose spese di Caltanissetta e sulle grosse perdite del comune, il signor Torre ha sottolineato di non fare di tutta l’erba un fascio, lasciando intendere che Marsala non avrà costi aggiuntivi e che le spese saranno coperte dagli incassi, noi ce lo auguriamo tutti, darebbe fastidio, oltre al danno, subire anche la beffa, ma se il buon giorno si vede dal mattino, la scelta è quanto meno discutibile. Il primo spettacolo i cui costi si sono aggirati sui 10.000 euro, avrà avuto sicuramente le garanzie di copertura spese da parte dell’amministrazione perché era matematicamente impossibile coprire le spese con uno sbigliettamento di 15 € a persona con circa 200 posti utili del Sollima. Facendo un po’ i conti, 200 per 15 fa 3.000, e il resto?Poi, purtroppo, gli spettatori sono stati anche meno. E non si può dire che il trend per gli altri spettacoli sarà diverso, anche lo spettacolo del signor Torre che, lui stesso, ha definito a basso costo , è uno spettacolo già in partenza in perdita per l’amministrazione. Se ai 2000 euro del costo spettacolo, aggiungiamo tutte le spese elencate sopra, andremo a circa 3.000 euro, considerando che il costo del biglietto è in media di 7,5 euro, moltiplicato per 200 fa, (correggetemi se sbaglio), circa 1500 € , di gran lunga inferiore ai costi. Per ciò che riguarda l’impiego degli artisti marsalesi è tutto ancora da vedere, come , quando e in che modalità avverrà tutto ciò. Io personalmente ho avuto una esperienza negativa in merito che non sto qui ad elencare ma che farò nei modi e con l’interessato, appena me ne sarà data la possibilità. Concludo augurando un in bocca al lupo ai nuovi direttori artistici, ricordando loro che non sono venuti in un deserto, ma in una terra ricca di cultura, tradizioni e culla di un popolo che ama e che, con mezzi propri e con le molteplici difficoltà, ha tenuto orgogliosamente alto il teatro e l’arte in genere a Marsala.