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29/01/2017 06:35:00

Verso le Elezioni Regionali. Il centrodestra si prepara alle primarie. I nomi in campo

 Anime diverse, provenienti da esperienze politiche variegate. E' un cantiere aperto il centrodestra siciliano che si avvicina alle elezioni regionali. La compagine, così come è, non lascia la strada spianata ad un solo candidato. Il centro destra si appropria di uno strumento, quale quello delle primarie, tipicamente e largamente usato dal centro sinistra.
A destra c’è Nello Musumeci che non ha mai nascosto la volontà di riprovarci, non fosse altro per dimostrare che l’amaro lasciato dalle regionali del 2012 è passato da un pezzo.
Nello Musumeci è già proiettato alle primarie del 2 aprile e il 4 febbraio prossimo a Caltagirone presenterà, ufficializzandola, la sua di candidatura.
Nel 2012 Rosario Crocetta diventò presidente della Regione anche per la spaccatura che si ebbe nel centro destra: da una parte Musumeci dall’altra Gianfranco Miccichè divisi gli spianarono la strada.
Gli anni di governo Crocetta hanno insegnato, all’altra parte politica, che senza sintesi sul candidato si perde. E così il centrodestra ci prova con lo strumento delle primarie. Servirebbe a indicare uno, e solo uno, come candidato legittimato alla corsa elettorale per approdare a Palazzo d’Orleans, sempre che non ci siano colpi di scena. E sempre se le primarie non sortiranno l'effetto contrario, e anziché unire spaccheranno ancora di più un'area politica in discioglimento.
Ad oggi i probabili candidati, Musumeci a parte, sono il giurista Gaetano Armao, che incontrerebbe il favore di movimenti autonomi indipendenti. Circola anche anche il nome di Angelo Attaguille in rappresentanza di Noi con Salvini.
Così il 2 aprile verranno allestiti gazebo nelle piazze di tutta la Sicilia, a votare non sono solo gli iscritti ai vari partiti e movimenti ma tutti i cittadini che, oltre all’obolo di 1 euro, sottoscriveranno un documento programmatico.
Questo quanto deciso in una riunione a Palermo tra i maggiori esponenti del centro destra. Da Toto Cordaro ( Cantiere Popolare) a Marco Falcone ( Forza Italia) a Giampiero Cannella ( Fratelli d’Italia) a Domenico Nania ( in quota An) a Raffaele Stancanelli di Diventerà Bellissima.
Forza Italia al momento sottoscrive il documento che regolamenta la costituzione del comitato per le primarie, ma Gianfranco Miccichè, commissario dei forzisti in Sicilia, non nasconde le sue perplessità sulle primarie
Non è, infatti, mistero che Silvio Berlusconi voglia un candidato forzista puro. Ma il nome non c'è. Non c'è al momento un candidato azzurro alle primarie.
Esulta a Marsala anche il riferimento di Nello Musumeci, l’avvocato Paolo Ruggieri, che sosterrà il suo candidato fin dalle “altre primarie” come lo stesso Ruggieri ci tiene a sottolineare.
Il progetto e l’idea delle primarie del centro destra prende forma con tante difficoltà e tanti nodi da sciogliere come quello dell’ex ministro berlusconiano, Saverio Romano, oggi approdato ad ALA di Denis Verdini, sostenitore del Governo Renzi e oggi di Gentiloni. Romano chiede di allargare la base delle primarie oltre lo schieramento del centro destra.
Certo è che chi sarà il prossimo Presidente della Sicilia, da destra a sinistra, dovrà dimostrare capacità ed esperienza amministrativa oltre a volontà ed onestà intellettuale e personale, questo si augurano i siciliani, primarie a parte.