Funzione pubblica Cgil di Trapani esprime solidarietà all’infermiere Antonio Benenati aggredito verbalmente e fisicamente lo scorso 26 gennaio mentre svolgeva la sua attività al pronto soccorso dell’ospedale di Alcamo. A intervenire in favore dell’infermiere, aggredito dall’accompagnatore di un utente, è stato un collega mentre il medico in servizio ha allertato il 112.
“Sempre più spesso – dice il segretario della Fp Cgil Vincenzo Milazzo - alcuni scalmanati mettono in scacco il regolare svolgimento dell’attività lavorativa del personale. Questa voglia di contestare i lavoratori e la vile consuetudine di sfogare rabbie pregresse o specifiche frustrazioni identificando i propri mali nel personale deve essere arginata. Questo - prosegue Milazzo - non è il primo episodio in cui il personale dipendente viene aggredito verbalmente e fisicamente solo perché l’utenza ritiene che la misura è colma e che la soluzione a ogni problema sia farsi strada andando in escandescenza e aggredendo i propri interlocutori”.
Per la Funzione pubblica Cgil “questo episodio riapre la questione della sicurezza dei lavoratori, soprattutto nelle aree di emergenza degli ospedali”.
“Non v’è dubbio alcuno - dice Milazzo - che occorra, con urgenza, un servizio di vigilanza che possa presidiare la sala d’attesa e l’area antistante del pronto soccorso in modo da assicurare, anzitutto, la serenità ai lavoratori impegnati a garantire il bisogno assistenziale dell’utenza. Far ciò è un dovere che incombe sulla dirigenza aziendale”.
La Funzione pubblica Cgil ha chiesto, pertanto, alla direzione generale dell’Asp di convocare un incontro per valutare l’opportunità di prevedere eventuale vigilanza a salvaguardia degli operatori del pronto soccorso di Alcamo.