Riprende oggi a Marsala il processo al Sindaco di Pantelleria, Salvatore Gino Gabriele, imputato con l'accusa di minaccia, ingiuria e lesioni personali (stato di “agitazione psicomotoria”) in danno di un dipendente comunale: il geometra Maurizio Francesco Barraco. Quest’ultimo, assistito dall’avvocato Gaetano Di Bartolo, si è costituito parte civile. Secondo l’accusa, il sindaco Gabriele, dopo l’accertamento, da parte di un tecnico comunale dell’ufficio abusivismo (il geometra Maurizio Barraco) di violazioni urbanistiche relative a un immobile di contrada Karuscia, di cui il sindaco Gabriele è comproprietario con altri familiari, avrebbe minacciato il tecnico dicendogli che gliela avrebbe fatta pagare e che lo avrebbe fatto denunciare dal fratello (Alessandro Dario Gabriele, altro comproprietario dell’immobile) per abuso d’ufficio. Dall’accusa di abusivismo il sindaco Gabriele e i fratelli sono stati recentemente assolti dopo l’autorizzazione edilizia in sanatoria rilasciata il 26 febbraio 2015 dal Comune di Pantelleria. Gabriele è, inoltre, accusato di ingiuria (gli avrebbe dato del “coglione”) e lesioni personali in danno del Barraco, al quale, in conseguenza della minaccia, fu provocato uno “stato di agitazione psicomotoria”. I fatti contestati risalgono al 6 aprile 2015. L’indagine, coordinata dall’allora procuratore Alberto Di Pisa, è stata condotta dalla sezione di pg della Guardia di finanza della Procura di Marsala.
Nell'ultima udienza sono stati ascoltati il presidente del Consiglio comunale di Pantelleria, Sandro Casano, medico, e Anna Maria Raffaele, moglie del Barraco. Oggi spazio agli ultimi testi della parte civile e ai primi due della difesa.