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07/02/2017 06:25:00

Marsala, Arturo Galfano ci crede: "Presto compreremo Porticella, il Psi in maggioranza"

Tiene banco la polemica sulla cultura a Marsala, mentre Erice tira le somme sulla bella esperienza della candidatura a Capitale italiana della cultura, premio andato a Palermo. Arturo Galfano, vice presidente del consiglio comunale di Marsala, che lavora nei beni culturali, secondo lei è possibile pensare ad un percorso del genere, quello fatto ad Erice, anche per Marsala?

 

E perché no, ci possiamo pensare.

 

E chi dovrebbe guidare il tutto?

 

Potrebbe essere una iniziativa dell'amministrazione, e a cascata coinvolgere tutti gli altri. Potrebbe essere anche un'iniziativa del consiglio comunale, perché no.

 

Il suo pallino, Galfano, è l'antica porticella. In sintesi sono stati trovati anni fa dei blocchi, a casa di un mazarese, che pare siano quelli dell'antica porticella dell'omonima piazza. Si doveva acquistare, ma non si è comprata più.

 

Si comprerà.

 

Quanto costa?

 

Sui 20 mila euro.

 

Ma siete sicuri che quella sia la vera porticella?

 

Nel 2013 c'è stata una determina sindacale di Giulia Adamo con cui è stata nominata una commissione ad hoc di cui ero presidente. C'erano storici ed esperti, nonché dirigenti della soprintendenza. Quindi mi fido degli studi fatti.

 

Giulia Adamo, si stava meglio quando si stava peggio?

 

Ci sono i pro e i contro.

 

Questo signore ha i pezzi porticella a casa a Mazara. Quando era montata andavano gli sposi a fare le foto con la porticella. Poi è crollata col maltempo, e ha i pezzi numerati.

 

C'è stata una commissione che ha esaminato le carte. Abbiamo esaminato anche il materiale e siamo riusciti a scoprire che la pietra è stata estratta a Timpone d'Oro.

 

E quando sarà acquistata?

 

Già dall'anno scorso si poteva comprare. Poi c'è stato qualche inconveniente, qualche piccolo colpo basso. In fase di bilancio erano stati tolti i soldi.

 

Per fare ironia, di questo passo la porticella si può scambiare con Villa Damiani che è ridotta malissimo e da anni in vendita.

 

E' in uno stato disastroso. Come commissione lavori pubblici abbiamo fatto una proposta che è quella di darla in comodato d'uso per 20, 30 anni. Sarebbe l'unico modo per creare qualcosa in quel posto, perchè ormai è tutto devastato, tutto vandalizzato. Nessuno lo compra per 2 o 3 milioni di euro. Bisogna superare la vendita. Ma riguarda anche altri beni, come Villa Genna.

 

E adesso è la volta buona per porticella?

 

Pare proprio di sì. Mi sono sentito con l'assessore Salvatore Accardi e doveva convocare il proprietario del reperto.

 

Dove verrà posizionata?

 

All'epoca venne fatto un progetto che prevedeva il posizionamento al posto del chiosco di panini e panelle. Ma noi non condividevamo, sarebbe andato accanto ai bagni pubblici e non sarebbe stato giusto. Siamo orientati di metterla accanto al carro armato.

 

Ma una volta c'era un'azienda che voleva comprarla.

 

Ci aveva provato le Cantine Pellegrino, c'è stata una trattativa, ma poi non è andata in porto.

 

Ma chi ha valutato il reperto 20 mila euro?

 

L'architetto Bianco, che faceva parte della commissione, ha fatto una valutazione di 30 mila euro, senza contare il valore storico. I tecnici hanno previsto di stanziare una somma di 40 mila euro, 20 mila per l'acquisto e 20 mila per l'installazione.

 

Non è che il sindaco Alberto Di Girolamo all'ultimo fa marcia indietro?

 

Ci avevano provato in consiglio comunale con un colpo basso. Ma non ci sono riusciti a togliere le somme.

 

Ma al sindaco piace quest'idea della porta o perchè è una cosa nata con Giulia Adamo non la vuole?

 

Quando ne parliamo lui è entusiasta.

 

Che notizie ci dà invece del Museo Archeologico?

 

Nei giorni scorsi il direttore del polo museale ha dato notizia che a marzo riaprirà il museo. Stanno terminando i lavori, e giorno 11 si aprirà il parco. Altra cosa importante è di aprire il Decumano alla città.

 

Parliamo di politica, Galfano. Lei è del Psi, ma siete maggioranza, opposizione, siete battitori liberi? I consiglieri dicono che sono un passo dentro e uno fuori, la dirigenza del Psi dice che siete maggioranza, quella del Pd, Antonella Milazzo, dice che siete opposizione perchè non avete votato il bilancio. Non si sta capendo nulla.

 

Il Psi ha contribuito all'elezione del sindaco con 4 mila voti, abbiamo votato il piano rifiuti, il piano triennale, abbiamo garantito il numero legale. Se poi in sede di bilancio votiamo contro c'è anche un motivo. Se presentiamo degli emendamenti per la città e poi vengono bocciati noi ci siamo risentiti e abbiamo bocciato.

 

Ma che dialogo c'è tra voi e il sindaco?

 

Anche se il sindaco dice che siamo fuori, noi ci riteniamo ancora maggioranza. Difficilmente in un periodo politico come questo c'è un partito che rifiuta il proprio assessore. Abbiamo deciso noi di togliere la Cerniglia. L'unica cosa che chiedevamo era che se il sindaco avesse deciso di darci un assessore lo dovevamo scegliere noi. Ritengo che sia una cosa legittima, per il sindaco no. Poi vedremo.

 

Assessore che ancora non arriva. Ma non circola neanche qualche nome?

 

No.

Ma sta per fare un nome.

 

Giovanni Sinacori.

 

Fa polemica Galfano, perchè Sinacori è dell'Udc e l'amministrazione li corteggia. O Daniele Nuccio? Eravate nello stesso gruppo, ma avete avuto più di un battibecco.

 

Ci siamo separati. Lui è troppo filogovernativo.