Indagini serrate da parte del commissariato di Marsala per cercare di risalire all'identità dell'automobilista che mercoledì sera ha investito e ucciso in contrada Dammusello, il giovane nigeriano che in sella alla sua bici stava procedendo verso il centro cittadino.
Nulla è attualmente lasciato al caso, si cerca di esaminare i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona, ma pare improbabile che il momento dell'impatto sia stato ripreso, visto il numero esiguo di abitazioni presenti. Si cerca nelle officine marsalesi per vedere se alcuni mezzi abbiano dei segni compatibili con l'impatto che ha causato la morte del giovane.
Proprio in un'officina marsalese fu ritrovata la Lancia Y di proprietà di Alessandro Montalto che la sera del 14 dicembre del 2016 aveva investito e ucciso il 23enne Diego Liuzza che stava spingendo la sua bicicletta lungo la statale 115 in via Trapani, a qualche chilometro di distanza dal luogo dell'ultimo incidente.
Questo ennesimo incidente stradale, che ha una concausa nella scarsa luminosità delle nostre strade, ha riacceso l'attenzione oltre che su questo tema, anche sul fatto che i giovani migranti ospiti degi centri di accoglienza cittadini percorrono le strade anche di notte con biciclette poco efficienti e soprattutto prive di luci o catarifrangenti.