Dopo la decadenza da consigliere comunale di Trapani, il deputato regionale Mimmo Fazio promette battaglie legali e ha già presentato un doppio ricorso. Non solo, Fazio si candida a Sindaco, è eleggibile e se sarà eletto lo decideranno solo i cittadini trapanesi.
La sua candidatura, annunciata da più di un anno, non arretra di un passo e del resto le cause di incompatibilità e di ineleggibilità sono ben diverse da quelle di decadenza da consigliere comunale, atto peraltro votato ma ancora non esecutivo.
Lo ha dichiarato proprio Fazio, incontrando i giornalisti, spiegando anche il senso del ricorso che ha presentato avverso la delibera di decadenza approvata da Palazzo Cavaretta, ricorso presentato sia al Tribunale ordinario che a quello Amministrativo Regionale. La prima disamina del provvedimento, che ha estromesso Fazio da consiglio comunale di Trapani, sarà il 9 marzo. Chiamata in causa è anche la Procura della Repubblica per lesione di un diritto soggettivo poiché, secondo Fazio, la decadenza è illegittima e contra legem per tre motivi specifici: il primo perché il provvedimento di decadenza è stato adottato con votazione segreta invocando un articolo dello Statuto che non viene applicato alla fattispecie specifica. E poi nel ricorso si fa riferimento al difetto di motivazione e di istruttoria, infatti il consiglio comunale, secondo Fazio, non ha preso in considerazione le motivazioni scritte dallo stesso Fazio.
Fazio risponde anche a Francesco Brillante, segretario PD a Trapani, che ha etichettato Fazio come “pregiudicato”, sostenendo che anche nella sentenza di condanna per la causa intentatagli da Dolce è specificato che il suo comportamento nasce dall'esigenza di tutelare gli interessi di Trapani e dei trapanesi.
Non c’è alcun accordo, sempre a detta di Fazio, tra lui e il PD o tra lui e Giacomo Tranchida, sindaco di Erice, nessun patto siglato per portare alla vittoria Mimmo Fazio a Trapani e Tranchida alla regione.
Intanto il 2 marso il consiglieri di Palazzo Cavatterra torneranno a riunirsi e si discuterà anche del successore di Mimmo Fazio e che pare abbia tutte le intenzioni di accettare il mandato, seppur per pochi mesi: la prima dei non eletti Aurora Ranno.
A Trapani la settimana scorsa è stata ufficializzata la candidatura a sindaco dell’avvocato Marascia che ha già, nel frattempo, designato due degli assessori che potrebbero comporre la sua Giunta, si tratta di Annamaria Campo e di Roberto Rao.
La lista civica a “Misura d’Uomo”, creata e voluta dal blogger trapanese Natale Salvo, si pone come obiettivo quello di far tornare alla normalità la città di Trapani. Campo andrebbe a ricoprire il ruolo di assessore si servizi scolastici, culturali, sociali; Campo vanta una lunga esperienza come dirigente scolastico, oggi coordinatore pedagogico all’istituto “ITE Europa 2000” di Erice e docente di pedagogia e didattica dell’arte nel corso “terapeutica dell’arte” presso l’Accademia di Belle Arti Kandinskij di Trapani.
Roberto Rao è un architetto, si occupa di “progettazione paesaggio e interior alberghiero” presso lo studio tecnico KWG di Catania di cui è socio. Vanta, vieppiù, numerose esperienze lavorative all’estero, in particolare a Riad, in Arabia Saudita, dove, per conto del Ministero delle Infrastrutture ha svolto la funzione di supervisore in un progetto per la progettazione del paesaggio (2014),ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti (2007-2012), dove è stato general manager per la progettazione del paesaggio e di interni in strutture alberghiere.
A Trapani le candidature già ufficializzate al momento sono tre, quella di Pietro Savona del PD, Giuseppe Marascia con la lista civica “ a Misura d’Uomo” , quella di Mimmo Fazio.
Il nodo da sciogliere è tutto dentro Forza Italia il cui unico nome che circola è quello del senatore Tonino d’Alì.