Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
04/03/2017 06:00:00

Elezioni 2017, a Trapani D'Alì sempre più vicino alla candidatura

13,00 - Il senatore Antonio D'Alì è sempre più vicino alla candidatura a Sindaco di Trapani. E' di oggi una nota stampa di Forza Italia che riporta una dichiarazione di D'Alì: "La domanda che mi viene posta da molti cittadini, nelle ultime settimane in maniera ancor più pressante, è cosa io intenda fare, in vista delle prossime elezioni amministrative a Trapani. Molti sanno che, da sempre e con nuova intensità da alcuni mesi, lavoro ad un progetto di forte rinnovamento del territorio e delle sue dinamiche di sviluppo occupazionale ed economico. Un progetto che riunisca, anche nell’idea della risistemazione istituzionale dell’intero comprensorio trapanese, cittadini, categorie produttive e professionali, associazioni e le forze politiche moderate e riformiste che credono in un futuro ambizioso e migliore, al di là di contrapposizioni ideologiche e di sterili personalismi. Su un’ampia condivisione di questo progetto sono pronto ad assumere ruoli di carattere personale». 

07,00 -  A Trapani lo scenario inizia a delinearsi meglio, poco spazio alla fantasia, i candidati stanno scendendo in campo e sono pronti con le loro alleanze, qualcuna palese qualche altra di soppiatto, a non lasciare nulla al caso.


Mimmo Fazio incassa l’appoggio di Mimmo Turano
che considera Fazio non solo un buon amministratore ma anche vincente rispetto agli altri progetti politici.
Gli altri competitor non sono da meno, Tonino d’Alì è pronto, dalle parti di Forza Italia stanno terminando il programma, nel frattempo il senatore sta tessendo la tela e parla con altri deputati regionali.
Così il senatore azzurro avrebbe già l’appoggio del socialista Nino Oddo che vedrebbe contraccambiato il favore con l’appoggio ad Erice del suo candidato Luigi Nacci. Del resto Forza Italia ha già preso le distanze dall’altro candidato ericino Maurizio Sinatra dato dapprima in quota centro destra.

D’Alì ha intrapreso dialogo, in verità non lo ha mai abbandonato, con il deputato regionale Paolo Ruggirello il quale su Trapani non avrebbe problemi a sostenere la candidatura forzista. Perché Ruggirello andrebbe verso d’Alì? C’ è in gioco il ritorno all’ARS ovvero al parlamento nazionale. Dentro il PD c’è poco spazio e i movimenti saranno stretti per tutti, Baldo Gucciardi non è facile da battere elettoralmente.

Il sodalizio elettorale porterebbe tante novità, non solo nella politica locale ma in scenari molto più ampi.
Come dicevamo, Forza Italia prende le distanze dal candidato ericino Maurizio Sinatra per posizioni politiche distanti, “abbiamo sempre mostrato massima considerazione ed interesse per le qualità personali dell’avvocato Maurizio Sinatra e per il suo iniziale progetto di aggregazione “civica” ma, purtroppo, le ultime scelte e le mosse che ha fatto (compresa quest’ultima sortita del presidente provinciale del partito Sicilia Futura, notoriamente a lui molto vicino) confermano la volontà di procedere in maniera isolata. Rispettiamo questa decisione, ma la riteniamo priva di prospettive di successo”.

Immediata la replica di Sinatra che crede che il comunicato di Forza Italia sia non di conoscenza del senatore d’Alì, dice Sinatra: “Non ho fatto “ultime scelte”, come s’insinua nella nota, che potrebbero condizionare in negativo Forza Italia, che apparirebbe quasi dispiaciuta di non poter collaborare al progetto civico. La levatura politica ed istituzionale del Senatore D’Alì meriterebbe ben altri interessi e non quello di distorcere la verità. La mia scelta l’ho fatta lo scorso 18 febbraio, quando ho presentato Alleanza Civica per Erice e la mia candidatura a sindaco. Ho messo a disposizione di tutti, nessuno escluso, un progetto di crescita per il territorio ericino e l’ho reso aperto al contributo di chi intende condividerlo e migliorarlo. Vale per qualsiasi forza politica, da Forza Italia a Sicilia Futura…”.

Forza Italia pare non abbia intenzione, dunque, di fare campagna elettorale attiva per Maurizio Sinatra, si fa reale sempre più l’ipotesi di un appoggio forzista al socialista Luigi Nacci.
Sempre a Trapani l’ex onorevole Livio Marrocco ( Movimento Noi per Trapani ed Erice) pare stia lavorando ad una coalizione per Trapani ed Erice insieme al senatore Tonino d’Alì e il deputato regionale Nino Oddo del PSI.
Marrocco ha anche l’ intenzione di essere organico al movimento Diventerà Bellissima di Nello Musumeci, ma proprio il parlamentare catanese non dà sostegno a Marrocco in queste trattative politiche condotte a Trapani ed Erice . Si legge nella nota stampa, infatti, “è bene mettere a conoscenza l'opinione pubblica che tale operazione NON HA IL SOSTEGNO DELL' ON.LE MUSUMECI, NE' DEL MOVIMENTO DIVENTERA' BELLISSIMA, come peraltro ribadito dallo stesso Musumeci in un articolo pubblicato oggi dal Giornale di Sicilia. Nessuna copertura quindi per le scelte che farà MARROCCO su Trapani ed Erice che rimarranno pertanto OPERAZIONI DEL TUTTO PERSONALI E INDIVIDUALI”.
Progetto per Trapani sostiene anche che l’alleanza politica tra Oddo- d’Alì’- Marrocco sia nata solo ed esclusivamente per barrare la strada alla candidata Daniela Toscano, appoggiata dal sindaco Tranchida ad Erice e a Trapani all’onorevole Mimmo Fazio.

A Palazzo Cavaretta nel frattempo si è insediata Aurora Ranno, prima dei non eletti della lista di Fazio, non senza polemiche. Ranno parla di un accordo stretto tra lei e Fazio nel 2012 un accordo che prevedeva le dimissioni di Fazi in in favore della Ranno. Dimissioni che non sono mai avvenute, secondo Fazio, perché  Ranno nel frattempo avrebbe accettato un incarico  propostole dal sindaco Vito Damiano nel 2014. Decisione che la Ranno avrebbe preso, accettando l’incarico senza consultarsi con Fazio creando così il malumore del parlamentare regionale. Tra la Ranno e Fazio non corre più buon sangue, c’è un rinfacciarsi le cose ma la Ranno ha visto nella proposta di Damiano un’opportunità di crescita professionale che poco aveva a che fare con la coerenza politica che doveva a Fazio.