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07/03/2017 07:41:00

La morte di Vincenzo Marino, secondo l'autopsia non è stato infarto. Oggi i funerali

16,30 - Una folla commossa ha dato l'ultimo saluto, in una Chiesa Madre gremita, a Vincenzo Marino. La funzione religiosa è stata celebrata da padre Tommaso Lombardo, amico di Marino, e lo ha descritto come "una persona eccezionale, semplice e buona, sempre disponibile".  Don Tommaso ha ricordato l'infarto, che dodici anni fa colpì Marino e che cambiò la sua vita, portandolo alla fondazione dell'associazione "Batti Cuore Batti", che era la sua seconda famiglia. "E non è un caso  - ha aggiunto Don Tommaso - che il corpo di Enzo sia stato distrutto dall'incidente, ma che il cuore sia rimasto intatto". In centinaia, poi, hanno reso omaggio alla signora Giovanna, moglie di Vincenzo Marino, e ai due figli. 

13,00 - E' in corso la camera ardente per Vincenzo Marino. Centinaia di persone, da ieri sera, si sono recate nella chiesa di San Pietro, in Via XI Maggio, per l'ultimo saluto al bancario scomparso venerdì in un incidente stradale. All'ingresso della chiesa, come si vede nella foto, campeggia un cartello dell'Associazione "Batti cuore batti": "Purtroppo Enzo, il presidente della nostra associazione, ci ha lasciato. Un terribile incidente il 3 Marzo ha fermato il suo cuore. Lo ricordiamo con affetto e gratitudine per il lavoro svolto nella nostra città, per lo stimolo che ci trasmetteva e per l'umilità che lo caratterizzava. Lo piangeremo a lungo, intanto lo affidiamo al nostro Dio, perchè gli sia sempre vicino con il suo amore". 

07,00 -  Non è morto per infarto Vincenzo Marino, l'impiegato dell'Unicredit, 63 anni, deceduto venerdì mattina in un terribile incidente stradale in Contrada Cutusio, nella periferia Nord di Marsala. Sembra un'ovvietà, ma in realtà dubbi sulle reali cause di morte di Marino erano apparsi sin dall'inizio. Sia perché  Marino, prima di morire, aveva comunque chiesto aiuto a Sandro Attinà, il meccanico marsalese coinvolto con lui nel terribile incidente, sia perchè Marino era cardiopatico ed aveva subito anche un intervento al cuore a seguito di un infarto. Non a caso Marino era il presidente di "Batti Cuore Batti", la onlus che a Marsala riunisce una serie di volontari impegnati nella divulgazione di corrette pratiche per la salute dell'apparato cardio-circolatorio.

L'autopsia, pertanto, disposta dalla Procura di Marsala, si è resa necessaria perchè, in punta di diritto, si tratta di scenari completamente diversi, e bisognava chiarire le reali cause del decesso di Marino. Hanno partecipato ben tre medici legali, uno della Procura e due di parte, che hanno stablito - secondo quanto appreso dalla redazione di Tp24.it - che Marino, purtroppo, è deceduto per i fortissimi traumi causati dall'impatto della sua auto, una Fiat Panda, con la Renault Clio guidata da Attinà.

Terminata l'autopsia, ieri il corpo di Marino è stato restituito ai familiari e finalmente è potuto cominciare il lungo cerimoniale d'addio ad un marsalese che era molto stimato e apprezzato dai suoi concittadini, come dimostrano i tantissimi messaggi di cordoglio giunti in questi giorni a familiari e amici. Oggi continuerà la camera ardente, allestita presso la chiesetta di San Pietro, in Via XI Maggio. Alle 15 e 30 poi, i funerali in Chiesa Madre.