Record di presenze e di entusiasmo per San Giuseppe a Marettimo, dove il Santo Patrono viene festeggiato ogni anno con una serie di iniziative che registrano sempre di più un crescendo di partecipazione e di grande attrattiva. La festività, particolarmente sentita anche a Levanzo dove, come per Marettimo, San Giuseppe e' il patrono dell'Isola, si è conclusa ieri con un bilancio più che positivo anche nella più piccola delle Isole Egadi, dove le iniziative si sono svolte dal 17 al 19 marzo con la tradizionale processione per le vie del paese e altre manifestazioni che hanno creato momenti di aggregazione tra gli isolani e gli affezionati intervenuti da diverse parti della Sicilia Occidentale e non solo.
Numeri record a Marettimo, dove i festeggiamenti portano tradizionalmente aria di gioia e coinvolgimento rinnovando in ciascun abitante dell’isola, e agli emigrati nella terraferma e all’estero, la consapevolezza del valore profondo che ha il legame con la propria terra. Per consentire a tutti i partecipanti di rientrare la Liberty Lines, su richiesta dell’Amministrazione Comunale, ha organizzato per la giornata conclusiva di ieri, domenica 19 marzo, una corsa straordinaria diretta a Trapani alle ore 18.40. “Desidero ringraziare la Parrocchia Maria SS delle Grazie e Padre Bruno - dice il sindaco, Giuseppe Pagoto - Sua Eccellenza il Vescovo, Monsignor Fragnelli per la sua importantissima presenza a Marettimo, le forze dell’ordine, i volontari e in particolare il comitato organizzatore dei festeggiamenti per San Giuseppe, che ha dato vita alle tante iniziative di questi giorni”. Numerosi i turisti presenti sull’isola di Marettimo dove, in occasione dei festeggiamenti, si è registrata anche la presenza del Gruppo CAI di Erice che per il 18 e il 19 marzo ha organizzato un’escursione a Case Romane e a Monte Falcone. I camminatori di trekking hanno voluto effettuare il percorso ad anello che si sviluppa lungo il versante est di Marettimo, dove la montagna scende sul paese con ripidi pendii, a tratti ricoperti da vasti rimboschimenti e da una folta macchia mediterranea, in un ambiente incontaminato, selvaggio e roccioso. In tanti hanno percorso dalla piazza del paese il sentiero che conduce a Case Romane, dove si conservano i resti di un vasto edificio ad opus reticulatum e un piccolo tempio bizantino nei cui pressi si trova una delle due sorgenti dell’isola, proseguendo poi in direzione nord-ovest e passando sotto Punta Campana, aggirando Pizzo del Capraro, giungendo alla sella e proseguendo in direzione nord verso la cima di Monte Falcone, da cui si gode di un panorama di grande bellezza.
Anche a Favignana in occasione della ricorrenza, sono stati allestiti gli altari per il Santo e sono state organizzate delle iniziative che hanno coinvolto gli alunni della scuola e gli anziani del Centro Sociale. Sabato 18, infine, la tradizionale processione ha attraverso le vie del paese.