Elezioni Regionali in Sicilia. Che le primarie del centro destra fossero un bluff lo hanno capito anche i muri , che Nello Musumeci venisse lasciato solo da quello schieramento che prima lo appoggia e poi gli volta le spalle non è la prima volta, anche questo si sapeva.
Troppe le correnti dentro il centro destra ma soprattutto due i personaggi che dettano, o almeno ci provano, i tempi degli incontri e delle alleanze. Due politici che tentano di riconquistare terreno e che sono vicini, troppo vicini, a Totò Cuffaro.
Gianfranco Miccichè e Saverio Romano oggi potrebbero non avere nulla da spartire politicamente eppure sono uniti sotto la benedizione di Cuffaro per una candidatura alle regionali che sia il segno di una politica cuffariana non del tutto trasparente. Così i due ,che a Palermo confabulano contro Orlando, più che sembrare il gatto e la volpe si dimostrano retaggio di una politica pronta a tutto pur di rimanere a galla.
Romano qualche tempo fa uscì da Forza Italia, ha abbracciato Verdini e il governo Renzi, in Sicilia fa dura opposizione al governo Crocetta, i siciliani non hanno ancora capito da che parte sta e l’ibridismo pragmatico sottotraccia potrebbe finire dentro la cabina elettorale.
Miccichè non ha voti, coordina un partito a livello regionale che fa acqua da tutte le parti e che nei territori si afferma solo dove ci sono personalità di spicco, vedi il caso di Trapani con il senatore Tonino d’Alì. Miccichè sa che è difficile tornare all’ARS e altrettanto in parlamento e allora si gioca tutte le carte, quelle che gli rimangono, e le gioca pensando sempre che gli elettori non si accorgano di nulla. Due di picche.
Totò Cuffaro non può fare politica, non può votare né farsi votare, l’interdizione dai pubblici uffici è sine die, gli incontri continuano farsi però, sposta voti e mette insieme componenti diverse pur di riavere in mano la Sicilia, seppure dietro le quinte.
Forza Italia non presenta nessun candidato per le primarie lo stesso per Cantiere Popolare, Musumeci nella sua corsa è da solo.
La motivazione sembra surreale: manca il confronto sul programma politico. E in tutti i mesi trascorsi a parlare di primarie che cosa hanno fatto? Questo confronto da chi doveva essere allestito se non direttamente dagli attori principali? Questi, gli attori, sono semplicemente diretti su altri palchi e la candidatura di Musumeci non va bene adesso come non andava bene nemmeno 5 anni fa. Si ricordino gli elettori che Crocetta vinse nel 2012 perché il centro destra si è spaccato in due candidature: da una parte Miccichè , dall’altra Musumeci.
Passano gli anni, passano i governi, restano uguali le intenzioni di una parte politica che naviga senza meta su una barca di personalismi arrugginiti.
Il duo Miccichè-Romano non ha avuto nemmeno la decenza di annunciare il ritiro dalle primarie prima che Musumeci si dimettesse da presidente della commissione antimafia.
Quale sarà il candidato che l’unione di Forza Italia con Cantiere Popolare esprimerà? Chi tireranno fuori dal cilindro in accordo con Cuffaro?
Intanto nella giornata di ieri gli altri candidati per le primarie Gaetano Armao, Angelo Attaguille e Nello Musumeci hanno formalizzato la loro iscrizione davanti ad un notaio.
Così si parla di arresto del governo Crocetta e di un fronte unico, difficile pensare ad un centro destra unito quando di unico non c’è nemmeno il pensiero e il filo conduttore di un progetto.
Il PD ringrazia per l’ennesimo strappo e se saprà giocare bene le sue carte la regione Sicilia potrebbe confermarsi rossa ovvero finire in mano ai Cinque Stelle.
Il centro destra non dia poi responsabilità a chi governa innanzi alla propria incapacità di esprimere un proprio unico candidato. C’è l’elettore che tutto scruta e che tutto vede, un elettore che non vuole riconfermare poltrone a chi di queste ne ha fatte salotti per amici.
MARSALA. A Marsala per Musumeci si è già schierato il Movimento Progettiamo Marsala: "E' terminata la prima fase delle "altre" primarie, quelle per la elezione del candidato Presidente della Regione che dovrà rappresentare l'area del centrodestra e dei movimenti.
ProgettiAmo Marsala, pur consapevole dei tentativi di "sabotaggio" di tale strumento democratico che stanno operando alcune forze politiche, ha tempestivamente consegnato le sottoscrizioni a sostegno della candidatura dell'On. Nello MUSUMECI ed esprime soddisfazione per il convinto coinvolgimento di tanti marsalesi.
Oltre seicento concittadini in pochi giorni hanno firmato, dietro nostro invito, per la candidatura a Presidente dell'On. MUSUMECI.
Noi crediamo che le elezioni primarie siano una opportunità per riavvicinare la gente alla buona politica, quella senza interessi di parte ed a favore della collettività, quella che non si ferma alla protesta ma punta alla proposta".