Sono state deliberate, nei giorni scorsi, le misure correttive sui rilievi evidenziati dalla sezione di controllo della Corte dei Conti Sicilia (256/2016). Le criticità erano emerse dall’analisi del rendiconto 2014 del Comune egadino. La proposta deliberativa è stata esposta dal responsabile del settore finanziario, Fabrizio Baldazzi ed ha avuto l’ok del Collegio dei revisori dei conti dell’Ente locale. La criticità più spinosa (punto 8), sanata dall’Aula assieme alle altre – con otto voti favorevoli e sei astenuti – era quella secondo cui, per i magistrati contabili, “nel 2014 il Comune ha rispettato in maniera solo apparente il patto di stabilità”. Il segretario generale del Comune, Vincenzo Barone, ha riferito in Aula che secondo “l’ufficio finanziario l’iscrizione alle partite di giro non ha modificato il saldo del patto di stabilità” e che lo stesso “è stato rispettato non solo formalmente ma anche sostanzialmente”.
‘L’AFFAIRE’ AIMERI-TRASPORTO RIFIUTI – La patata bollente derivava, in pratica, dall’appostazione nei servizi conto terzi (partite di giro) della voce ‘trasporti rifiuti via mare’. In pratica, la ditta ‘Aimeri Ambiente’, non sarebbe riuscita a saldare tempestivamente le compagnie di navigazione che trasportavano i rifiuti sulla terraferma. Il Comune di Favignana è così intervenuto, saldandole direttamente e compensando, poi, i crediti con le fatture emesse dalla Aimeri per i servizi resi.
RENDICONTO IN RITARDO – Sempre Barone ha, inoltre, sottolineato che “le singole criticità sollevate, alcune delle quali superate, altre avviate a soluzione, ed altre ancora – per la natura dei rilievi – costituiscono stimolo per evitare che si ripetano negli esercizi successivi”. Il riferimento all’approvazione oltre i termini di legge del rendiconto, altra criticità rilevata dai giudici contabili, è chiaro. Tale ritardo, infatti, è evitabile, si legge nella deliberazione consiliare, “adottando misure correttive in fase di predisposizione dei futuri documenti contabili, con particolare riferimento al riaccertamento dei residui attivi e passivi con il coinvolgimento di tutti gli uffici dell’Ente”.
IL PRIMO CITTADINO TRANQUILLIZZA L’AULA – Il sindaco Giuseppe Pagoto ha rassicurato il Consiglio dichiarando “di essere abbastanza tranquillo” e “che è difficile comprendere la complessità dei rilievi sollevati dalla Corte che attengono ad aspetti tecnici”. Il primo cittadino ha, inoltre, ribadito la sua convinzione che “il Consiglio dovesse ratificare” l’atto “stante che le responsabilità sono, eventualmente, di altri”.
EVASIONE TRIBUTARIA DI TARSU, TOSAP E ICI – L’ufficio tributi deve intensificare la sua attività di controllo sull’andamento delle riscossioni, si legge nella delibera consiliare – in passato concentrata quasi esclusivamente nel contrasto all’evasione dell’Ici – con la necessaria collaborazione, in particolare, dell’ufficio Tecnico e dello Sportello Unico per le Attività Produttive (Suap). “Dal rendiconto 2015” emerge già che “risultano accertamenti per evasioni della Tari e per l’Ici “superiori allo stanziamento d’entrata previsto”.
RESIDUI ATTIVI (10 milioni 342 mila 390 euro) E PASSIVI (11 milioni 406 mila 348 euro) – A garanzia degli equilibri di bilancio e di cassa “è stata accantonata una quota degli stessi sull’avanzo di amministrazione”. Per l’approvazione, però, dei futuri rendiconto tutti gli uffici si devono sforzare maggiormente per garantire una più rapida approvazione della delibera di riaccertamento degli stessi.
ALTRI RILIEVI – Incarichi legali senza preventivi (fino al 2012) che hanno determinato, poi, debiti fuori bilancio senza controllo; 40 mila euro di passività potenziali per contenziosi (non ancora definitivi), e mancata trasmissione del piano di razionalizzazione delle società partecipate, chiudono la serie di rilievi della Corte dei Conti Sicilia, cui l’Assise egadina ha risposto con la propria votazione favorevole. Se la delibera consiliare – che deve essere comunque inviata ai magistrati contabili – riceverà l’ok definitivo, la questione potrà ritenersi definitivamente conclusa.
Alessandro Accardo Palumbo