Sensibilizzare la cittadinanza a fare acquisti consapevoli e critici; questa è l’idea della rete “Il consumo critico antiracket” alla quale ha aderito la cooperativa marsalese di lavoro e produzione “ Sicilia giusta e saporita”. A dare la notizia è Padre Francesco Fiorni che, sottolinea simpaticamente, non fa parte della cooperativa ma fa l’addetto stampa gratuito.
“L’idea è nata dalla mia esperienza, dato che è un pò di anni che mi occupo di creare lavoro sano, valorizzare i beni sequestrati o confiscati alla mafia, con il fatto positivo di valorizzare produzioni nostre.” Infatti il Sacerdote è sempre stato in prima linea contro la mafia e a favore della promozione del lavoro sano e non corrotto.
“L’obiettivo è quello di valorizzare il consumo critico, sostenere le aziende sane, che rispettano i diritti dei lavoratori, che accettano di firmare un protocollo di legalità, che prevede di schierarsi contro il pagamento del pizzo. Siamo molto attenti a scegliere i partner, infatti se ci giungono informazioni negative o segnalazioni, sospendiamo immediatamente la collaborazione delle aziende."
La cooperativa collabora con circa quindici aziende siciliane, tra cui le grandi realtà marsalesi di Donna Fugata, le cantine Martine o la Zicaffè.
“Collaboriamo anche con un’ azienda di Modica che ha nel proprio organico donne con storie difficili, che hanno subito violenze o che sono state in carcere.”
Don Fiorino accenna anche a dei progetti che spera che diventeranno realtà durante l'estate.
"Abbiamo in progetto "il turismo sociale enogastronomico", che consiste nel far visitare ai turisti le nostre anziendee mostrare il ciclo produttivo e la vita delle aziende siciliane, ma l'intendo è quello di unire l’aspetto socio culturale ed enogastronomico. In seguito mi piacerebbe anche rendere visitabili, e quindi far vedere alle persone,i beni confiscati e riqualificati"
Presto sarà online il sito della cooperativa, dopo sarà possibile fare acquisti online di alcuni prodotti delle aziende partner a questo progetto.
Ad oggi è possibile contattare Padre Fiorino per acquistare gli alimenti e sostenere “Il consumo critico antiracket”.