Marcello Maltese, candidato sindaco per il Movimento Cinque Stelle a Trapani, lei è stato scelto non in base alle primarie online del movimento ma è stato scelto dopo tante riunioni in cui avete parlato un po' di tutto. Come si è arrivati alla fine a scegliere lei?
Si è arrivati alla scelta del mio nome attraverso consultazioni informali con gli attivisti.
E alla fine si è arrivati al suo nome?
Si, per essere a questo punto direi di si....
Cosa è che ha convinto i suoi "colleghi" e amici del movimento Cinque Stelle a puntare su di lei e non su altri che magari avevano la stessa legittima ambizione? Quale è stato il suo punto di forza?
Questo dovrebbe chiederlo a loro...
Ma lei lo sa...
Posso dire quale potrebbe essere dal mio canto il punto di forza, quello di essere un architetto che su questo territorio ha lavorato e lavora. Ho delle strategie opportune per rilanciare il territorio, almeno per alcune cose che sono fondamentali per il futuro di questa città.
Anche Maurizio Oddo, candidato per il Movimento ad Erice, è un architetto...
Si, anche Oddo è un architetto...
Pure il senatore Santangelo, a Marsala il consigliere Aldo Rodriquez. La lobby degli architetti governa il Movimento Cinque Stelle a Trapani...
No, non è una lobby.... potremmo dire che fino ad ora c'erano troppi avvocati e adesso ci sono gli architetti.
C'è da dire che gli architetti, quando sono bravi, hanno sul territorio una visione organica. Maltese, voi vi state occupando molto in questa fase della campagna elettorale di turismo, avete tenuto anche una iniziativa pubblica.
E' stato un incontro presso l'atrio interno della stazione ferroviaria di Trapani, un luogo semi abbandonato perchè i treni che arrivano sono pochissimi ma da cui si gode una magnifica visione sul centro vuoto della città, l'incontro è stato dedicato alle strategie turistiche e all'immagine che si vuole dare al territorio attraverso il lavoro sia degli operati del settore sia dell'amministrazione.
Abbiamo raccontato l'ennesimo scandalo a proposito di turismo: il portale sulla Sicilia Occidentale costato migliaia di euro affidato a una società di Brescia dando anche informazioni sbagliate...
Questo è un tema sul quale ci batteremo, perchè la qualità dell'offerta turistica e delle informazioni - sul come vengono date - è fondamentale, non possiamo immaginare nel 2017 in Europa che ci si affidi come comunicazione pubblicitaria ad un pannello elettronico, in centro città a Trapani, che da due anni recita “ pannello in allestimento”...
Maltese in Piazza Mercato quando avete lanciato le candidature c'era tanta gente, non solo attivisti del movimento ma tanti cittadini. Secondo lei perchè erano lì? Curiosità? Hanno sposato la sua di candidatura?
Intanto non erano nostri parenti come qualcuno ha voluto sostenere, c'era tanta gente certamente incuriosita perchè il movimento Cinque Stelle a Trapani ha una sua lista, poi la forza del movimento è quella numerica, in questo momento, ma oltre alla curiosità c'era anche la voglia trasversale di capire chi fossero i candidati sindaco e i candidati al consiglio comunale.
Siete stati bravi a mantenere il riserbo fino alla fine e a farlo diventare un effetto sorpresa...
Si è giocato anche su un elemento importante: sullo slogan “prima le idee". Per mesi si è lavorato sulle idee e poi sui nomi che sono venuti dopo. Qualunque nome annunciato prima sarebbe stato slegato dal lavoro sl programma.
La Grande Città: d'Alì dice che è indispensabile farla, Fazio dice di no che bisogna solo migliorare i servizi, altri dicono che è inutile pensarci perchè gli ericini non la vorranno mai. Il Movimento ha una posizione in merito?
Si, ha una posizione sulla territorialità, abbiamo lanciato l'hashtag del #paesaggiounico, premettendo che Trapani e Erice vivono su un territorio comune, visto che il territorio è comune e il paesaggio pure si può pensare a rendere qualche servizio comune, gestiti in rete e così funzionare meglio per l'insieme dei cittadini, sia quelli amministrati da Erice che quelli amministrati da Trapani. Un coordinarsi per i servizi che possono essere gestiti in maniera comune lo sforzo potrebbe essere fatto.