Il fulmine e la lumaca. Spiaggia in Città e litorale di Tonnarella. Una dicotomia temporale che, da anni, sta ammorbando quanti – nella speranza di fare impresa con i lidi balneari – hanno dedicato, e dedicano, almeno quattro mesi della loro vita a fare impresa, investendo e rischiando risorse economiche sulla spiaggia di Tonnarella.
IL FULMINE – La modifica del decreto regionale dell’assessorato alla Salute che ha dato l’ok alla balneabilità della spiaggia in Città è stato pubblicato, in gazzetta ufficiale della regione siciliana, il 14 aprile scorso. Meno di 24 ore dopo, nella prima mattinata del 15, il primo cittadino Nicola Cristaldi si è recato, con un gruppo di nuotatori, su quel lembo di litorale. Nella storia cittadina non si era mai vista una tale rapidità amministrativa. Una sorta di sindrome da ‘speedy gonzalez’ ha colto l’amministrazione comunale che, come si legge nell’ordinanza sindacale (n. 51 del 14/4/2014) si è addirittura fatta anticipare, il 12 aprile, dal Dipartimento Attività Sanitarie ed Osservatore Epidemiologico (Dasoe) della Regione Sicilia – tramite posta elettronica – i contenuti della rettifica alla ‘Tabella 8’, quella che negava la balneabilità della spiaggia in città ‘per altri motivi’. Sottolineiamo che la GURS è uscita solo il giorno prima del bagno a mare, il 14 aprile. E, che inoltre, la nuova ordinanza sindacale è stata pubblicata, sull’albo pretorio del Comune di Mazara, il 16/04/2017, cioè il giorno dopo il bagno. Ricordiamo, viepiù, che la pubblicazione in Gazzetta e sull’albo pretorio del Comune dà valore giuridico agli atti in essa contenuti e li rende validi e vincolanti per tutti. Evidentemente la spiaggia in Città è al primissimo posto della ‘wish list’ per il primo cittadino: una lista dei desideri che ha le sue imperscrutabili priorità.
I NUOTATORI ARDITI (O INCOSCIENTI?) – Rimosso, finalmente, il divieto di balneazione – tramite cui la Regione imponeva di reiterare, al sindaco stesso, lo stop ai bagni – un gruppetto di atleti ha fatto subito la sua ‘salutare’ immersione marina. Solo qualche giorno prima, però, il sindaco Cristaldi così commentava l’imminente balneabilità: “Riusciamo a centrare un obiettivo che ci eravamo posti: poter fare il bagno nella spiaggia in città, che è stata realizzata laddove insisteva una discarica a cielo aperto”.
Molti di quei baldi nuotatori forse, non sapevano che, quella sabbia che hanno calpestato è stata l’unico ‘filtro naturale’, per decenni, degli scarichi fognari di una buona parte della Città. I liquami di alcune migliaia di cittadini, in assenza di depuratore cittadino, poiché attivato da pochi mesi e solo parzialmente, scaricavano proprio lì: prima sulla sabbia e poi a mare. E nessuna disinfestazione della spiaggia in Città, o analisi ambientale dell’arenile, è stata comunicata ‘urbi et orbi’ alla cittadinanza, prima di far fare il bagno a questo manipolo di arditi soggetti: contenti loro.
E LA LUMACA – Stessa sorte e attenzioni, invece, non sono mai toccate alla spiaggia vera, quella storica, ove si recano, da sempre, la stragrande maggioranza di turisti e cittadini mazaresi: Tonnarella. Il litorale è da decenni in balia degli eventi atmosferici invernali. E non si è mai riusciti a fare una manutenzione dello stesso, degno di una cittadina civile che voglia progettare un qualsiasi e serio tentativo di sviluppo turistico. Negli ultimi 20 anni, infatti, nessuna delle Giunte, susseguitesi al Governo della Città, è mai riuscita nell’insormontabile progetto di effettuare la pulizia alla fine dell’inverno. E la Giunta Cristaldi ha seguito l’andazzo dei suoi predecessori. Con una pecca in più però: il primo cittadino aveva messo nero su bianco, nel suo primo programma elettorale, che avrebbe reso fruibile Tonnarella durante tutto l’anno. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
IL SINDACATO BALNEARI NON È DEGNO DI RISPOSTE – “In tutti i paesi costieri italiani fervono i preparativi per l’imminente stagione balneare – ha dichiarato il presidente del sindacato stabilimenti balneari mazaresi, Marcello Bascone – le amministrazioni programmano per tempo, assieme alle categorie, le tappe per la migliore riuscita della stagione. A Mazara tutto tace, Tonnarella è più simile a una discarica che a una spiaggia, attenzione all’ambiente pari a zero, risposta alle sacrosante aspettative della categoria pari a zero, ma è normale? Tre note ufficiali per PEC sono state fatte, ma nessuna risposta è mai arrivata. Questa è la capitale”.
LA PULIZIA È FINALMENTE INIZIATA – Finalmente – dopo che il sindaco s’è tolto il dente ‘spiaggia in Città’, carie che era durata otto anni e mezzo di tentativi andati a vuoto – adesso, si è mosso qualcosa anche per l’altra spiaggia. A Tonnarella, da qualche ora, si sono mosse le pale meccaniche. I primi interventi stanno iniziando, comunque, con oltre un mese di ritardo visto che – sempre con decreto regionale pubblicato a febbraio sulla Gurs – la stagione balneare è iniziata il 1° aprile e terminerà nel mese di ottobre. Il fulmine e la lumaca, due pesi e due misure, questa Città si sta abituando, silente, a tutto.
Alessandro Accardo Palumbo
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