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28/04/2017 08:50:00

Suicidi nelle carceri. in Sicilia un piano per evitarli

Dall'accoglienza alla gestione del disagio, fino al monitoraggio e alla valutazione degli interventi. Sono le nuove linee guida del Programma operativo di prevenzione del rischio autolesivo e di suicidio nelle carceri presenti nel decreto firmato dall'assessore alla Salute della Regione siciliana Baldo Gucciardi.
"Il decreto nasce dall'esigenza di fronteggiare un fenomeno che presenta numeri preoccupanti negli ultimi anni. Basti pensare - dice Gucciardi - che nel 2016 si sono registrati in tutto tre suicidi all'interno delle carceri siciliane e nei primi tre mesi del 2017 sono già stati due. Inoltre, in questi primi tre mesi del 2017 sono venti i tentativi di suicidio e circa duecento i casi di autolesionismo. Le linee guida, dunque, recepiscono le indicazioni del Legislatore degli ultimi anni e la Sicilia è tra le prime Regioni d'Italia ad avere firmato il decreto col quale si presenterà al tavolo del Consiglio dei ministri della prossima settimana - aggiunge - Si tratta di un provvedimento doveroso".

E ancora: "Il carcere rappresenta un momento doloroso, nel quale la dimensione umana può non trovare un'adeguata risonanza in un contesto per sua natura omologante. Alle eventuali forme di patologia pregresse del soggetto, infatti, spesso si aggiungono altre forme di disagio determinate dalla condizione di vita imposta dalla privazione della libertà. Considerata, dunque, la significatività della percentuale di persone detenute portatrici di disagio psichico, corre l'obbligo di una pronta presa in carico al fine di fronteggiare adeguatamente i rischi di autolesione e di suicidio".
Dopo la firma del decreto, le aziende sanitarie, in collaborazione con tutti gli operatori penitenziari che a diverso titolo interagiscono con il detenuto, dovranno approntare percorsi di prevenzione e diagnostico-terapeutici da avviare già nella fase di ingresso nell'istituto penitenziario della persona reclusa.