La sezione prima del Tar Sicilia ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Mazara, attraverso gli avvocati Epifanio Giglio e Francesco Emanuele Muscolino, contro l'assessorato regionale dell'Energia, annullando il decreto dirigenziale con il quale veniva revocata l'autorizzazione allo scarico in mare tramite la condotta sottomarina delle acque depurate provenienti dall'impianto di depurazione di contrada Bocca Arena, per presunte inottemperanze.
Le ragioni del Comune, che aveva già ottenuto dal Tar la sospensiva degli effetti del decreto di revoca dell’autorizzazione, sono state definitivamente riconosciute dal Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia, che ha annullato il decreto regionale di revoca all’autorizzazione allo scarico in quanto contrariamente a quanto affermato dalla Regione, il Comune aveva trasmesso tutta la documentazione attestante l’adeguamento alle prescrizioni imposte con la diffida che aveva preceduto il decreto di revoca. Secondo il Tar, quindi, il decreto di revoca all’autorizzazione non andava emanato ed è stato annullato.
“La decisione del Tar Sicilia – commenta il Vice Sindaco Silvano Bonanno – conferma la bontà delle azioni messe in campo dall’Amministrazione Cristaldi per la tutela dell’ambiente. Forse molti dimenticano che Mazara un depuratore non ce l’aveva e lo ha messo in funzione grazie all’azione del Sindaco Cristaldi. All’attivazione del depuratore – prosegue Bonanno - sono seguite una serie di azioni che vanno ottimizzando sempre più l’impianto e che speriamo a breve porteranno ad un potenziamento dello stesso grazie ai fondi Cipe”.