Il comitato spontaneo “pro Eritrine” di Trapani ha deciso di passare alle vie di fatto dando mandato ad un legale, l’avvocato Vincenzo Maltese, e diffidando l’Amministrazione Comunale del capoluogo “dal compiere atti idonei a commettere potenzialmente danni per la collettività trapanese anche di tipo erariale”.
Oltre al Comitato “pro Eritrine”, sottoscriveranno la diffida e l’esposto anche le associazioni Italia Nostra e Legambiente.
La decisione è scaturita a seguito dei risultati della perizia tecnica effettuata dall’Ordine degli Agronomi della provincia di Palermo che va in direzione opposta rispetto alle indicazioni contenute in quella commissionata a suo tempo dal Comune di Trapani.
Sulle polemiche interviene anche il Sindaco di Trapani, Vito Damiano:
In relazione alle indiscriminate e parziali notizie diffuse, soprattutto tramite i social network, l’Amministrazione ha precisato:
- il 24 febbraio 2015, la caduta di un albero verificatasi sullo scorrimento veloce causò la morte di una persona; a seguito di tale luttuoso evento l’Amministrazione comunale fece esperire delle verifiche su tutti gli alberi presenti sullo scorrimento veloce la cui stabilità risultò fortemente compromessa, sicché si rese necessario il loro quasi totale abbattimento; (nessuno, in quel triste momento, si sentì di costituire un comitato spontaneo!)
- tale drammatica esperienza indusse l’Amministrazione comunale, accertato presso gli uffici che nessuna verifica risultava essere mai stata effettuata sugli alberi presenti nel territorio comunale, ad avviare, attraverso agronomi professionisti, l’esame di tutti gli alberi dando priorità a quelli (354) esistenti all’interno o nelle immediate prossimità dei 44 plessi scolastici comunali (asili nido, scuole dell’infanzia, elementari e medie) per poi procedere con quelli all’interno delle ville comunali e sulla pubblica via;
- le verifiche, conclusesi nel decorso mese di marzo, hanno riguardato 717 alberi ad alto fusto, su molti dei quali nel frattempo si è proceduto con interventi colturali; per 143 (ivi compresi gli 90 dello scorrimento veloce) è stata rilevata la completa compromissione ed espresso il giudizio del tenore: “Dagli esiti delle analisi specialistiche…si ritiene che il fattore di sicurezza naturale sia ormai esaurito e quindi andrebbero prontamente abbattuti.”; 90 alberi dello scorrimento veloce, a causa della grave compromissione e per evidenti esigenze di sicurezza, vennero abbattuti nell’immediatezza; 18 alberi, esistenti nei plessi scolastici e il cui fattore di sicurezza naturale era risultato drasticamente ridotto o esaurito, sono stati abbattuti, mentre sulla gran parte dei rimanenti 336 sono stati eseguiti interventi colturali per la loro messa in sicurezza (ma nessun comitato si è costituito, quantomeno per ringraziare chi, ora, per dovere, ha avuto la sensibilità di tutelare i bambini!);
- la richiesta, da parte di un comitato di cittadini, di sospensione degli avviati abbattimenti dei 39 alberi (eritrine) su 44 esistenti sul marciapiedi di viale Duca d’Aosta, nonché di taluni altri esistenti in piazza Vittorio Veneto e via Salvatore Calvino, è stata fatta propria dal direttore dei lavori e accettata dall’Amministrazione comunale, al solo scopo di consentire un’ulteriore verifica sulle piante ad opera di un professionista ‘di parte’ che potesse contraddire il giudizio espresso dai professionisti delle società Demetra di Besana Brianza (MB) e PQ 2011 di Bussoleno (TO); invero, il professionista ‘di parte’, limitandosi all’esame di 9 eritrine, si è espresso per il necessario abbattimento di sole 3 piante;
- ritiene l’Amministrazione che tale esame, parziale e casuale, non abbia valenza tale da contraddire il giudizio espresso dai professionisti incaricati dal Comune, anche se per 3 piante lo ha sostanzialmente confermato; pertanto, la stessa Amministrazione ritiene che, qualora si voglia persistere nell’intendimento di soprassedere all’abbattimento, l’unica via lecita e legittima per quanti vi abbiano interesse sia quella di richiedere al Tribunale la nomina di un CTU che possa esperire un’ulteriore verifica, all’esito della quale saranno adottati gli interventi necessari e urgenti;
- nel frattempo rimarranno delimitate e interdette al transito le aree ritenute a rischio;
- l’Amministrazione ha già convocato una conferenza di servizi, per le ore 10:30 di sabato 13 maggio p.v., nel corso della quale saranno esaminati gli elementi e i documenti acquisiti e alla quale sono stati chiamati a partecipare, oltre al Sindaco, all’Assessore al ramo, al Dirigente del Settore competente, al RUP, al Direttore dei lavori, il Presidente dell’Ordine degli Agronomi, il Sovrintendente ai Beni Culturali, il Dirigente dell’Ispettorato Dipartimentale delle foreste, il rappresentante del comitato di cittadini nonché i professionisti delle società che hanno prodotto le relazioni tecniche di verifica di stabilità.
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Questi i fatti. Tutto il resto sono chiacchere, speculazione e …campagna elettorale (se così può essere definita).