Acque agitate e mare mosso dentro le fila del PD a Marsala, i consiglieri comunali non hanno gradito il nuovo piano della viabilità varato dal Sindaco Alberto Di Girolamo, perchè in realtà, secondo loroi, non si è trattato di un vero e proprio piano sulla regolamentazione viaria e del traffico della città di Marsala ma di una distribuzione delle strisce a casaccio e senza un preventivo sopralluogo delle strade e delle contrade.
Il capogruppo del PD , Antonio Vinci, fa seguito ad una serie di lamentele che ha ricevuto dai cittadini, lo stesso Vinci è critico nei confronti dell'Amministrazione e dello stesso Sindaco, che detiene la delega alla viabilità.
Non di meno Mario Rodriquez che rende note le difficoltà di alcune aziende, site in prossimità di contrada Spagnola: lì è stato imposto un senso unico, in una piccola strada.
“Giusto e corretto il senso unico - dice Rodriquez - ma è anche vero che prima di procedere bisognava constatare che la strada è talmente stretta che i camion che vengono a scaricare la merce alle aziende lì presenti non possono poi fare manovra per uscire dalla stradina, magari avrebbero potuto prevedere l'esproprio di un pezzo di terra e procedere adeguatamente”.
Continua Rodriquez: “Sono in giro sul territorio ogni giorno per tutto il giorno e conosco bene le esigenze dei cittadini che non possono essere penalizzati da scelte non concordate né confrontate, magari bastava vederli prima i luoghi e poi semmai regolamentarli”.
La polemica delle strisce non si arresta, la settimana scorsa i cittadini si sono trovati bloccati il portone di ingresso del proprio palazzo, così come in via Simone Marino, davanti il quale è stata posizionata una striscia bianca, così anche in via Quarto, di fatto occludendo l'entrata e l'uscita sia di un normale passeggino con bimbo a bordo, sia di un disabile, per non parlare dei mezzi di soccorso.
La soluzione parrebbe quella di ridurre il numero di macchine parcheggiate in tutte le vie secondarie del centro, di fatto potranno parcheggiare solo i residenti i quali dovranno munirsi di relativo pass.
Si vuole così regolamentare il traffico della città, adesso si parla di zebratura in tutti gli spazi, propiscenti i portoni di ingresso delle abitazioni, per evitare il parcheggio e quindi lasciando libero l'accesso.
Tutti parlano di errore, che verrà corretto, nessuno sa indicarne il responsabile. La ditta che ha effettuato i lavori? Il progettista? Il dirigente del settore? Coloro che questi lavori dovevano controllarli? E' sempre la stessa storia, del cane che si morde la coda. E in ogni caso oltre i regolamenti, oltre il Codice della Strada c'è una cosa che si chiama buon senso.
Intanto anche in viale Fazio, via Francesco Crispi e in via Mazzini ci sono degli stalli, le famose strisce gialle, per lo scarico merci e per la fermata degli autobus che fanno discutere i commercianti, non sono d'accordo, si vedono diminuita la loro vendita e minacciano lettere alla CNA, come nel caso della panetteria della via Mazzini.
“Non è possibile- dice Antonio Vinci -che si lavori a tantoni, senza che ci sia un reale piano del traffico e della viabilità, le strisce non seguo nessun criterio se non quello di creare dei problemi alla cittadinanza. Giusto limitare il traffico e abolire il parcheggio selvaggio ma indispensabile anche confrontarsi sul piano da redigere, sarebbe importante capire se prima di procedere con le nuove strisce e con i sensi unici si sia proceduto ad effettuare sopralluogo, constatare lo stato dei luoghi è importante per poi applicare il Codice della Strada”.
Insomma i due esponenti del PD, Antonio Vinci e Mario Rodriquez, prendono le distanze da quelle che sono state le scelte del Sindaco.
Questa potrebbe essere solo la punta di un iceberg di una crisi tutta targata PD e che potrebbe, a breve, anche la segreteria comunale: si parte dalle strisce per arrivare ad altro, la politica è camaleontica.