Lo sport unisce, lo sport separa, è il caso della competizione elettorale trapanese.
Mimmo Fazio, il candidato sindaco a Trapani, arriva allo stadio sabato pomeriggio, e insieme al suo amico e presidente del Trapani Calcio Morace, fa il giro del campo. Applausi dei tifosi, fischi dei "daliniani".
La polemica è subito nata, l'entourage del senatore Tonino d'Alì, candidato a sindaco per Forza Italia, ribatte sulla inopportunità in piena campagna elettorale delle gesta di Fazio.
Scherzano sui social, pare che il Trapani sabato abbia perso la partita per una “certa sfortuna” data dal candidato in campo.
Fazio non ci sta, controbatte: "E' meschino immaginare che il mio stare al fianco del presidente Morace sia legato alla campagna elettorale”.
Fazio ricorda che l'amicizia con Morace è datata, risale agli anni in cui Fazio era sindaco della città e fece delle pressioni a Morace per acquistare una società calcistica in forte crisi, non ci trova nulla di strano, Fazio, tant'è che tra gli assessori ha indicato proprio la moglie di Morace, Anne Marie Collart.
Fazio va olte e parla di momento delicato per la società di calcio e per la famiglia Morace. Ha accompagnato un amico, sostiene Fazio, senza alcuna strumentalizzazione politica, così come è sempre stato presente allo stadio e alle trasferte della squadra, ove possibile: “La mia amicizia con Vittorio non può essere schizzata dal fango di piccoli e livorosi personaggi, indotti da una invidia che deriva dalle loro incapacità ed insuccessi che la vita gli ha rassegnato”.
Sposta l'asse poi sulle scorrettezze della campagna elettorale: “Credo che le scorrettezze di questa campagna elettorale alberghino nella mente perfida di altri personaggi, gli stessi che l'hanno già inquinata con illeciti comportamenti, con illecite iniziative e infondati ricorsi”.
La stilettata diretta contro Tonino d'Alì è stata servita, non si comprende a quali illeciti Fazio si riferisse.
La novità dell'ultima ora è data dal rigetto da parte del TAR del ricorso che Fazio fece avverso la delibera consiliare che lo ha estromesso da consiglio comunale sancendone la decadenza per incompatibilità. La incompatibilità fa riferimento al contenzioso che lo stesso Fazio ebbe con Vito Dolce durante la sua sindacatura.
I giudici trapanesi ne chiesero il reintegro lo scorso aprile, è arrivata ieri la pronuncia di rigetto al ricorso da parte del Tribunale Amministrativo. Cosa succederà adesso? Il proseguo della campagna elettorale sarà inficiato? Fazio continuerà la sua corsa? Intanto entro il 17 di maggio alle ore 12 la commissione mandamentale avrà tempo per decidere. Se Fazio dovesse arrestare qui la sua corsa per d'Alì si aprirebbe uno scenario di arrivo a Palazzo d'Alì già a primo turno, senza alcun ballottaggio.
Lo sport, dicevamo, è di casa alla politica e se Fazio può contare sull'appoggio della famiglia Morace, d'Alì schiera Pietro Basciano, il presidente della pallacanestro trapanese.
Basciano andrà a rappresentare l'associazione “Trapanesi nel mondo”, Guido Bertolaso andrà a rappresentare l'associazione “Cittadini del mondo che amano Trapani”, Silvio Mazzarese andrà ad occupare la presidenza della fondazione “ Drepanum”.
I tre hanno dato ampio spazio di manovra a d'Alì in caso di vittoria, si dicono convinti a sostenere il senatore durante la campagna elettorale.
D'Alì nel frattempo si dedica a quelle che sono le criticità della città a partire dalla gestione della vendita del pesce al minuto, il sindaco Vito Damiano ha chiuso il mercato ittico per la mancanza di partecipazione da parte degli operatori del settore che non hanno mai pagato la tassa di posteggio, oltre alla mancanza di servizi igienici.
D'Alì ne richiede l'apertura in condizioni di massima igiene e di non degrado, chiede che l'area già adibita in tal senso torni ad essere riaperta e autorizzata alla vendita del pesce attraverso la collaborazione dell'Autorità Marittima.
Forza Italia ad Erice appoggia il candidato sindaco del PSI, Luigi Nacci il quale giovedì mattina alle 10 a Baia dei Mulini presenterà due dei quattro assessori della squadra in caso di vittoria.
La scelta è ricaduta su Maria Cristina Fontana, nipote dell'ex capo ufficio tecnico del Comune di Erice e professoressa nella vita; l'altro assessore indicato è Massimo Zaccarini, portavoce del PSI in provincia di Trapani.