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16/05/2017 06:00:00

Marsala, il Sindaco Di Girolamo: "Facile criticare. Strisce? non ho fatto di testa mia..."

Alberto Di Girolamo, sindaco della città di Marsala, si sono tenute la settimana scorsa le manifestazioni garibaldine a Marsala. L'11 Maggio c'era molto scirocco, ma, per il resto, com'è andata? 


Benissimo. Le manifestazioni le abbiamo fatte lo stesso, nonostante il maltempo, solo le barche non sono uscite l'11 Maggio, perchè il troppo vento non lo ha consentito.

Qual è il senso delle celebrazioni dell'11 Maggio a Marsala? 

L'11 maggio è una data storica per Marsala per due motivi, per tutte e due le guerre: l'11 maggio 1860 è partita l'unità d'Italia e l'11 maggio del 1943 purtroppo c'è stato un bombardamento nella nostra terra e ci sono stati migliaia di morti. Bisogna evitare le guerre perchè portano distruzione e morte, senza dimenticare il passato:  bisogna guardare al futuro che si costruisce guardando al passato. Da 70 anni viviamo in un'Europa senza guerra e forse solo in Europa e in Nord America c'è un così lungo periodo di pace. Forse noi ci dimentichiamo che sono momenti drammatici vivere in mezzo le bombe. La pace si costruisce ogni giorno:  non è un fatto acquisito, se ci guardiamo in giro, se ascoltiamo il telegiornale vediamo che ci sono guerre vicino a noi e quindi bisogna lavorare affinchè non ci siano le guerre. E' importante accettare le diversità, fare in modo di apprezzare le diversità.


Per le manifestazioni garibaldine  quelli del gruppo ProgettiAmo Marsala e anche alcune voci critiche del Pd hanno parlato di occasione perduta, di manifestazioni sotto tono, senza un reale coinvolgimento della città e una reale programmazione. Questa cosa si aggancia al fatto che ancora non c'è una programmazione per l'estate, e se salviamo l'aeroporto senza poi spiegare al turista cosa può fare è poca cosa, ancora non c'è l'assessore al Turismo.

Io vedo che criticare è la cosa più semplice di questo mondo: noi abbiamo lavorato in questi 2 anni per fare in modo che in questa città si viva di agricoltura e di turismo. Abbiamo dei dati, ci sono tanti turisti e spesso non trovano posto per dormire, i turisti vengono e apprezzano la città, poi ritornano. Dobbiamo programmare di più e meglio? Assolutamente si, ma siccome non sono abituato a prendere in giro nessuno, abbiamo fatto le manifestazioni garibaldine coinvolgendo gli sponsor. I soldi che avevamo noi erano pochi ma c'erano e gli sponsor si son partiti a stilare il programma. La scommessa è quella di lavorare così.

Lavorare in sinergia con il privato, intende dire?

Ma certo, pubblico e privato devono lavorare insieme. Il pubblico deve fare le strade, tenere la città pulita con tutti i cittadini che partecipano a mantenerla pulita, aumentare i servizi, il privato deve fare la sua parte.

 

Riguardo all'assessore al Turismo, sindaco, al momento la città risparmia e poi le deteniene Lei le deleghe, no? C'è una indicazione in merito?

Lo faremo presto l'assessore.

Sindaco, sulla questione delle strisce, gli assessori Passalacqua e Accardi parlano di errori commessi, il consigliere Vinci, capogruppo del Pd, parla di cose fatte a casaccio senza confronto il PD. Ma perchè lei fa le cose di testa sua...?

Ma quali sono le cose fatte di testa mia? Abbiamo separato l'input politico dalla gestione quotidiana.  Io non faccio né l'imbianchino né l'ingegnere. Dopo aver sentito tanti cittadini che non sanno dove parcheggiare, che abitano in centro, nelle stradine piccole, che non trovano posto, mi sembrava giusto che si facessero delle strisce per i residenti. Non è compito mio stabilire se le strisce si possano fare davanti casa o no, c'è un'impresa per questo. Gli assessori sapevano tutto, così come i consiglieri che oggi si lamentano...

Ah, quindi non è vero che non sapevano nulla.

Ho detto più di una volta: stiamo facendo per i residenti dei vari quartieri delle strisce. Ovvio che l'ho detto. Secondo voi è il sindaco che deve controllare dove vengano fatte le strisce?

No, sindaco certo che no, magari l'impresa però deve essere controllata da qualcuno.

L'importante è che non ci siano gli stalli davanti le abitazioni, però bisogna dire che prima, quando non c'erano gli stalli,  le macchine le mettevano lo stesso davanti i portoni dei palazzi....