C'è un secondo governo della città a Marsala, ed è il consiglio comunale, è l'organo che porta a casa i risultati e che si antepone come l'altra faccia della politica, quella avversa e opposta all'Amministrazione.
Si discuteva ieri, nella seduta tenutasi a Sala delle Lapidi, tra le altre cose, della delibera che prevedeva l'abolizione dell'istituzione di Marsala Schola. Si tratta di un punto fondamentale del programma del Sindaco del Pd Alberto Di Girolamo.
C'è chi parla di "accanimento terapeutico contro la stessa istituzione", lo dice Michele Gandolfo, e esorta l'Amministrazione a "concentrarsi su cose più importanti, ad esempio la crisi della casa di riposo, dove si preferisce mantenere un commissario senza però risolvere mai il problema, con i lavoratori che attendono stipendi da mesi".
Secondo i consiglieri non è mai cambiato nulla, si continua a giocare senza affrontare i veri problemi della città da Villa Genna, Aimeri, e Casa di Riposo con bandi annunciati senza mai venire alla luce.
I consiglieri hanno trovato un loro equilibrio e sono contro questa Amministrazione che non ha più i numeri della stessa maggioranza.
Enzo Sturiano, presidente del consiglio, fa adesso la differenza, Sturiano che ha portato a se Alfonso Marrone, Alessandro Coppola, Federica Meo e non in ultimo anche Angelo Di Girolamo che votano compatti contro la delibera confezionata dalla Giunta.
L'atto di accusa è molto forte in aula, si consuma uno strappo che è stato annunciato e che ora è arrivato su banchi. Il sindaco è sempre più isolato ma lo sono anche gli assessori, per Clara Ruggieri e Annamaria Angileri vengono chieste le dimissioni da Rosanna Genna e Letizia Arcara.
Il bilancio non è ancora arrivato in aula ma c'è già un regolamento di conti: Ginetta Ingrassia, capogruppo dei Democratici per Marsala, non vede le motivazioni per chiudere Marsala Schola, "soprattutto non può il consiglio assumersi questa responsabilità in vista di soldi spesi per l'Ente mostra di pittura e per il calendario teatrale".
La delibera viene bocciata con 16 voti contrari, 5 astenuti, 5 favorevoli.
Spalmati pro sindaco e giunta Daniele Nuccio e Calogero Ferreri, il gruppo del PD ha "votato secondo coscienza", così dice il capogruppo in aula, Antonio Vinci.
Sono prove di bilancio che non è ancora nemmeno approdato in aula ma che non fa presagire per il Sindaco nulla di buono. Lamentano la mancanza di politica, quella rivoluzionaria che aveva fatto intendere il sindaco, e viene presentato un atto di indirizzo, firmato da 12 consiglieri, gruppo Sturiano, PSI, Forza Marsala, e i nuovi ruggirelliani, compreso Angelo Di Girolamo.
L'atto di indirizzo, che messo in votazione viene approvato, prevede anche delle operazioni di fusione o di aggregazioni di servizi pubblici resi al comune di Marsala, così da potenziare l'ente e da renderlo solido da un punto di vista economico.
Flavio Coppola è tornato ad essere opposizione, consiglia ad Agostino Licari di fare le dovute considerazioni, hanno toppato nel chiedere lo scioglimento di Marsala Schola, dice Coppola, ma l'UDC si è astenuto, non contrario, non favorevole.
Di vero e assodato c'è un dato, tutto politico ed è quello che la maggioranza consiliare del PD ha dato una spallata al sindaco, è una maggioranza relativa e non assoluta, è una maggioranza che utilizza la coscienza per la votazione di atti politici, che andrebbero valutati con competenza e dati di fatto, la coscienza quella la portiamo in chiesa o ci passiamo una mano su, la sera prima di andare a letto.
La bocciatura della delibera ha tutto il sapore di una rivalsa politica nei confronti dell'Amministrazione, ci si troverà nei prossimi giorni a dover nominare un direttore e un consiglio d'amministrazione dell'istituzione Marsala Schola, con altre problematiche a venire.
E' un braccio di ferro, da una parte l'Amministrazione dall'altra il consiglio comunale, una maggioranza che non viene ascoltata dal sindaco e un'opposizione che viene invitata a bere il caffè. La delibera arriva in consiglio comunale 8 mesi fa senza però alcuna discussione con l'amministrazione, manca il dialogo, storia ripetuta da mesi ormai.
Questo il comunicato ufficiale dal Comune di Marsala sulla seduta di ieri:
La seduta di apertura della nuova sessione di lavori consiliari a palazzo VII aprile si è aperta ieri con l’esame di due importanti atti deliberativi che hanno avuto destino diverso. L’Assise Civica cittadina, presieduta da Enzo Sturiano, ha infatti respinto con 16 voti contrari, 5 astenuti e 5 favorevoli la proposta di delibera dell’Amministrazione per lo scioglimento dell’Istituzione “Marsala Schola” mentre ha approvato, dopo la formulazione di diversi emendamenti, il nuovo regolamento che disciplina il funzionamento della Biblioteca comunale con votazione all’unanimità, 26 SI su altrettanti votanti. Al termine della votazione sulla delibera di scioglimento di “Marsala Schola”, la consigliera Luigia Ingrassia ha presentato come prima firmataria, un atto d’indirizzo avente per oggetto “Fusione e razionalizzazione di Enti strumentali” (che si allega in copia), approvato con 16 voti favorevoli e 1 contrario. E sempre ieri sera il Consiglio, su proposta della consigliera Rosanna Genna, ha dapprima prelevato e successivamente approvato con 14 voti favorevoli, 1 contrario e uno astenuto, un atto d’indirizzo (punto 78) con il quale viene chiesto l’aumento del fondo incentivante per il Gruppo di Lavoro dell’Ufficio di Presidenza. Il Consiglio comunale tornerà in aula martedì prossimo, 23 maggio, sempre alle ore 16,30 per l’esame degli altri punti iscritti all’od.g.
La cronaca:
la seduta di ieri si è aperta con la comunicazione da parte del Presidente Enzo Sturiamo che la delibera iscritta al punto 3 dell’o.d.g. dei lavori “approvazione del programma di incarichi di studio, di ricerca e di consulenza a soggetti estranei all’Amministrazione” era stata ritirata dal vice Sindaco Licari, in qualità di assessore proponente poiché non più attuale.
Subito dopo veniva messa in discussione la proposta di delibera inerente il nuovo regolamento della Biblioteca. Nel dibattito intervenivano i consiglieri Pino Milazzo, Ivan Gerardi (presidente della Commissione Affari Generali), Luigia Ingrassia (Presidente della Commissione Pubblica Istruzione) e Letizia Arcara. Dopo alcuni chiarimenti forniti dal funzionario responsabile della struttura culturale, l’atto veniva esitato favorevolmente all’unanimità.
Si passava quindi all’esame della delibera sullo scioglimento dell’Istituzione “Marsala Schola”. Dopo gli interventi dei due presidenti delle Commissioni che l’avevano preliminarmente esaminata, Ivan Geradi e Luigia Ingrassia, la consigliera Letizia Arcara, vista l’assenza in quel momento dell’Amministrazione, poneva la pregiudiziale su una eventuale sospensione della trattazione dell’argomento. Intervenivano quindi i consiglieri Flavio Coppola, Michele Gandolfo, Giusy Piccione e Aldo Rodriquez e successivamente si passava alla votazione della stessa pregiudiziale che veniva respinta con 10 voti favorevoli, 2 astenuti e 14 contrari.
Il Consiglio, quindi, continuava l’esame della delibera con gli interventi nel dibattito dei consiglieri Pino Milazzo, Antonio Vinci, Daniele Nuccio, Flavio Coppola, Alfonso Marrone, Alessandro Coppola, Letizia Arcara, Federica Meo; nonché del Direttore dell’Istituzione Nicola Fiocca e del vice Sindaco Agostino Licari. Aveva luogo la votazione con il Consiglio comunale che confermava l’Istituzione “Marsala Schola” e il suo operato, per cui, la quasi totalità degli intervenuti nel dibattito, hanno avuto parole di elogio nei confronti degli operatori .
Subito dopo la votazione hanno preso la parola Luigia Ingrassia (che proponeva un atto d’indirizzo successivamente approvato), Rosanna Genna, Flavio Coppola, Aldo Rodriquez, Antonio Vinci, il vice Presidente Arturo Galfano, Daniele Nuccio, Luana Alagna, Michele Gandolfo e il Presidente Enzo Sturiano. Da registrare anche gli interventi del Vice Sindaco Agostino Licari e dell’Assessore Clara Ruggieri. Al termine della seduta il prelievo e l’approvazione della delibera sul personale dell’Ufficio di Presidenza del consiglio Comunale.